LAROMA24.IT (Gianluca Lippi) - Ne ha fatta di strada Nicola Rizzoli da quel Sassuolo-Roma del 30 marzo 2014. L'emiliano, da allora, è riuscito ad arrivare ad arbitrare la finale del Mondiale tra Germania e Argentina e, attualmente, viene considerato uno dei migliori direttori di gara a livello internazionale. Non è un caso, infatti, che proprio a Rizzoli sia stata affidata la direzione di Liverpool-Real Madrid, big match dell'ultimo turno Champions League.
Dopo il disastroso arbitraggio di Rocchi in Juve-Roma, in molti si sono interrogati sul perché l'Aia non avesse scelto proprio Rizzoli al posto del toscano. Il direttore di gara di Mirandola, che sembra ormai destinato a essere designato per il ritorno all'Olimpico, incontrerà nuovamente i giallorossi sabato sera allo stadio Luigi Ferraris di Genova, dove però ad accompagnarlo non ci saranno i guardalinee Faverani e Stefani, suoi fedeli compagni di viaggio in Brasile.
L'appeal internazionale di Rizzoli è cresciuto esponenzialmente nell'ultimo anno, forse anche per le sue doti comunicative, essendo un arbitro che parla molto con i giocatori, forse anche troppo, come in quella trasferta modenese contro il Sassuolo. Al 37esimo minuto del primo tempo, su un contatto in area di rigore tra Sansone e Benatia, impiegò quasi cinque minuti, tra ripensamenti e dialoghi con giocatori e assistenti, per decidere sull'assegnazione di un penalty, poi non concesso ai padroni di casa. A fine gara Rudi Garcia ammise: "“Non ho mai visto nulla del genere”.
Prima di quella partita, Rizzoli aveva fatto discutere per il suo arbitraggio in Juventus-Torino del 23 febbraio 2014, dove evitò di ammonire per la seconda volta Vidal, ma soprattutto non vide un fallo in area di Pirlo su El Kaddouri a 10 minuti dal termine. L'incarico di rappresentare l'Italia nel mondiale brasiliano arrivò prima di queste due discusse partite, ma prima della direzione di Juventus-Roma del 5 gennaio 2014, dove estrasse 2 cartellini rossi ai danni dei romanisti De Rossi e Castan.
I precedenti con la Roma sono comunque favorevoli, con 10 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte con 5 rigori assegnati a favore. A far storcere il naso, però, sono appunto le espulsioni, ben 6 sventolate ai capitolini. Di essere un arbitro dal cartellino 'facile', Rizzoli, l'ha dimostrato anche con la Sampdoria, cacciando anzitempo 4 giocatori blucerchiati nelle 24 gare dirette, dove i liguri hanno raccolto 9 vittore, 6 pareggi e 9 sconfitte, vedendosi assegnare solo un tiro dagli 11 metri.
