WANG JIANLIN: chi è?

21/11/2013 alle 10:32.

LAROMA24.IT - Se ne sono avvicinati tanti, in passato, di milionari e presunti tali: la Roma è sempre stata oggetto di attenzioni più o meno velate da parte di investitori stranieri. Oggi è il turno di Wang Jianlin, miliardario cinese che, se fossero confermate le voci di un interesse nei confronti delle quote di minoranza dell'As Roma, sarebbe sicuramente tra i più ricchi mai accostati ai colori giallorossi. La Cina, pur con mille contraddizioni, è diventata una dei paesi più potenti al mondo e questa fase d'ascesa verticale Jianlin l'ha vista sin dall'origine.

CHI E' - Parlando di ricchezza, diamo voce ai numeri: Wang Jianlin è diventato l'uomo più ricco di tutta la Cina, mentre è al 128° posto nella lista dei Paperoni di Forbes. La sua fortuna nasce e cresce nel campo immobiliare: 71 à cinesi vantano al loro interno almeno un centro commerciale costruito dalla Dalian Wanda Group, la società di cui è presidente. Oggi i suoi investimenti si stanno allargando a macchia d'olio prima in Asia, poi nel resto del mondo: uomo d'ambizione, il magnate cinese ha messo le mani anche sul mondo del cinema. Ma vediamo da dove è partito.

COME SI DIVENTA WANG JIANLIN - Nasce il 24 ottobre del 1954 nel Sichuan, provincia cinese bagnata dal Fiume Azzurro (Yangtze). Resta difficile immaginare questo potente milionario con un fucile in mano, appena quindicenne, nelle lunghe marce militari a cui era costretto l'esercito: presta servizio militare nell'Esercito Popolare di Liberazione (ancora oggi il più numeroso corpo militare esistente) dal 1970 al 1986, anni bollenti in Asia con i numerosi contrasti tra paesi del Sud Est (la guerra sinovietnamita, ad esempio). Dirà in seguito in una delle rarissime interviste: "Era difficile anche mangiare in quel periodo, pochi immaginano la durezza di certe situazioni". Dopo questa fase si laurea nel 1986Liaoning presso una delle università più rinomate del paese, per poi cominciare subito a lavorare: prima nel pubblico, nell'ufficio amministrativo del distretto di Dalian, poi nel privato nel 1989, nella Xigang Residential Development Company, compagnia operante nel settore immobiliare, embrione di quella che sarà la Dalian Wanda Group. La sua fama cresce grazie agli investimenti azzeccati della compagnia: la Xingang Residential Development Company si unisce poi alla Dalian Wanda Group, nata nel 1988. Wang Jianlin diventa della compagnia nel 1993, per poi diventarne presidente in quello che potremmo definire un one-man-show. I suoi metodi sono rinomati in Cina, e lui certo non fa mistero della sua gestione, spesso definita militaresca: "Se do un ordine, quello deve essere subito eseguito", ha affermato. C'è di più: "Chi non esegue subito un mio ordine", continua Jianlin, "deve pagare una multa". Chiaro.

POLITICA - Possiamo iniziare ricordando che il padre fece parte della Lunga Marcia di Mao Tze Tung del '34-'35.  La politica mantiene un ruolo fondamentale nella vita e nell'ascesa al potere di Wang Jianlin: come abbiamo detto parte dal settore pubblico e, in una nazione come la Cina, questo rappresenta un cordone ombelicale difficile da recidere. E' nota, infatti, la capacità della nazione orientale di indirizzare se non fagocitare l'investimento privato, in modo tale da trarre benefici per l'imponente apparato statale cinese. Ecco quindi spiegate, almeno in parte, tutte le cariche affidate a Jianlin: deputato nel diciassettesimo Congresso del Partito Comunista Cinese (nel quale ha militato), vicepresidente della All-China Federation Industry and Commerce, membro dell'Assemblea Consultativa Politica del Popolo Cinese (2008), membro dell'Associazione Imprenditoriale Cinese, della Associazione Direttori di Imprese Cinesi, della Camera di Commercio Generale Cinese e della consulta per l'Edilizia Cinese. Per un costruttore, va da sè, sono queste le cariche contano. E nemmeno si nasconde: "Chi pensa di fare affari in Cina senza l'appoggio governativo è semplicemente un ipocrita". Ma poi ha anche ammesso un confine: "Non mischiate i vostri interessi con quelli dello stato", ha detto al World Economic Forum a Dalian nel settembre 2013. Per concludere: pare sia stato a lungo legato a Bo Xilai, politico cinese condannato di recente. Ironia della sorte: mentre Bo Xilai veniva condannato per corruzione (reato per cui è previsto l'ergastolo in Cina), Jianlin affermava la propria supremazia nel campo cinematografico annunciando di voler produrre dei film. Cosa c'entra Jianlin con i film è presto detto.

COSA FA OGGI - Gli imprenditori cinesi allargano il proprio raggio d'azione e la Cina con loro. Ma anche viceversa: dallo stato partono decise volontà di espansione economica e i businessman non si fanno pregare. Per Wang Jianlin non c'è confine: per 2,6 miliardi di dollari ha acquistato, tramite la Wanda, la AMC, seconda catena di sale cinematografiche in USA. Per dare un'idea: nel 2012 la AMC ha fatturato 2.600 miliardi di dollari e ha 26.000 dipendenti circa. Ancora qualche cifra: Xianlin gestisce 71 giganteschi centri commerciali in Cina , 28 hotel a cinque stelle, 730 schermi cinematografici , 40 grandi magazzini e 45 enormi sale karaoke (molto in voga in Cina e Giappone). Il suo patrimonio personale netto è stimato intorno ai 14,2 miliardi di dollari (Fonte: Bloomberg). E' tra i primi cinesi a essersi dotato di jet privato ed è il primo aver acquistato uno yacht (business nel quale presto si attiverà): ciò deve stupire non tanto per le proprietà acquistate, bensì per le difficoltà economiche e burocratiche che deve affrontare un cinese per avere beni di proprietà in una nazione come la Cina. 

PALLONI CINESI - E nel calcio? Si è detto della sua ricchezza, ma concludiamo con la presunta calciofilia del gruppo Wanda. La società di Xianlin è dal 2011 il main sponsor della Chinese Super League, la massima serie del paese. Negli anni '94-'00, invece, la Wanda era main sponsor dell'F.C. Dalian. Magari è utile ricordare che dal 1994 al 2000 il Dalian ha vinto 5 titoli nazionali su 7. A chi gli dice che è il nuovo Abramovich lui risponde così: "Lui è diventato miliardario in una notte comprando beni dello stato, io la mia fortuna l'ho fatta sul mercato. Per me, vista la sua condotta morale, è un insulto essere accostato a lui". 

Antonio Paesano