MUSCOLI ISCHIOCRURALI: cosa sono?

21/10/2013 alle 15:00.

LAROMA24.IT - Gran parte dei tifosi giallorossi viene a conoscenza dell'esistenza dei muscoli ischiocrurali oggi, con la diagnosi dell'infortunio di Francesco Totti. Sebbene non dicano molto a chi non sia ferrato di anatomia, rappresentano un problema m

Si tratta di muscoli situati nella loggia posteriore della coscia. Nello specifico si dividono in bicipite femorale, semimembranoso e semitendinoso: il primo si inserisce sulla testa del perone e sul condilo laterale (protuberanza che permette l'articolazione) della tibia, il secondo sul condilo mediale e il terzo sul lato mediale.

Questi tre muscoli permettono la flessione del ginocchio e l'estensione dell'anca. Si tratta quindi di muscoli biarticolari, che possono subire lesioni in diversi momenti nell'arco dei 90' di gioco: durante corsa ad alta velocità, in momenti di estremo allungamento (come un veloce stop al termine di una corsa), e in momenti di massima flessione dell'anca combinato con l'estensione del ginocchio (il colpo di tacco, ad esempio). Le lesioni, sia parziali che complete (situazione da verificare nel caso del capitano giallorosso), si verificano tipicamente alla giunzione miotendinea, dove le forze eccentriche si concentrano.

La terapia di recupero è di tipo conservativa, e si avvale soprattutto di lavoro muscolare eccentrico (in cui il muscolo sviluppa una tensione  allungandosi), di stratching e di fisioterapia. I tempi si aggirano intorno ai 30 giorni, a seconda del grado della lesione.

LC