Roma, l'esonero mancava dal '97. Tra dimissionari e soluzioni interne, l'ultimo 'licenziato' è stato Carlos Bianchi

02/02/2013 alle 15:50.

LAROMA24.IT - 2 febbraio, ore 14.36. Dopo ore di confronto allo Studio Tonucci arriva il comunicato ufficiale della società. La parola fine su Zeman II. Inteso come la seconda esperienza sulla panchina del tecnico boemo.

BIANCHI - L'addio che si è consumato al tecnico boemo è l'eccezione alla regola degli ultimi tempi. Dopo dodici allenatori, tra soluzioni interne e dimissionari, quello di oggi è stato il primo allontanamento deciso dalla società dopo 16 anni. L'ultimo a subire la stessa sorte è stato Carlos Bianchi ad aprile del 1997. Ironia della sorte, anche allora al tecnico giallorosso è stato fatale un ko con il Cagliari. Fatale al tecnico argentino è stato l'1-2 incassato al Sant'Elia, alla ventiseiesima giornata. Ironia della sorte, l'esonero di Bianchi è arrivato con la Roma che occupava momentamente una posizione in classifica simile a quella attuale. Con i dovuti distinguo. Allora era il settimo posto a quota 36 punti, a pari merito con il Milan, ma l'ultimo posto utile per la Uefa era distante solo 4 punti. E il campionato di allora era a 18 squadre e di livello certamente superiore a quello attuale. 

I 'DIMESSI' - Come detto era dall'epoca di Bianchi che la Roma, intesa come società. non allontanava un allenatore. Questo non vuol dire che tutti coloro che cominciarono una stagione la finirono. Da quel lontano '97, sono stati 6 i mister che hanno passato la mano per decisioni proprie. Se Capello almeno portò a termine la stagione, Prandelli non la cominciò nemmeno. Voeller durò poche partite, Sella guidò la squadra per una sola partita, Delneri per pochi mesi. Anche allora, come oggi, fu scelto un sostituto interno la società: Conti. Bruno lasciò, nel 2005, la panchina a Spalletti. Il mister di Certaldo restò fino al settembre 2011 quando, in seguito a una partita persa 1-3 contro la , decise di dimettersi e la conduzione tecnica venne affidata a Ranieri. Il mister di Testaccio, nonostante uno scudetto sfiorato, la stagione successiva fece lo stesso passo del collega toscano; Montella, che all'epoca guidava i Giovanissimi della Roma, venne promosso e condusse la squadra fino al termine della stagione.



LA ROMA AMERICANA - Il resto è storia recente con Luis Enrique che dura una solo stagione per poi abdicare a causa della "stanchezza". Zeman è riuscito a far peggio del collega asturiano essendo esonerato. Anche oggi scelta la soluzione interna. Aurelio Andreazzoli, ex tattico di Spalletti, sarà il nuovo allenatore giallorosso. In attesa che, a giugno o nelle prossime settimane, arrivi l'ennesimo volto nuovo. Avanti il prossimo.



Daniele De Angelis / Marco Iannelli