Catania-Roma, MAN OF THE MATCH: Leandro Castan da Silva

14/01/2013 alle 18:11.

LAROMA24.IT - L'ottava sconfitta stagionale della Roma fa tracimare il vaso di pazienza romanista, nonostante la sconfitta col Catania sia l'epilogo di una storia differente rispetto alle sette sorelle. Sia per gli uomini a disposizione (per necessità o per scelta), che confrontati uno ad uno con gli undici di Maran non marcavano differenze nette nel complesso, sia per le modalità: con le occasioni in serie fallite da Destro nel primo tempo. Ma il santino di Andujar reggeva l'impatto anche sui tentativi di Bradley e Marquinho, così alla fine se su 16 tiri, di cui 10 da dentro l'area di rigore, appena 3 centrano lo specchio, è

Vista la giornata, non può che essere un gregario a prendersi il miglior risultato statistico. 9 recuperi effettivi su 9, 5 anticipi effettivi su 5, è il ruolino senza macchia di , difensore centrale proveniente dal Corinthians sul quale in estate , durante la conferenza di presentazione, ha fondato la sua teoria di "top player". La consistenza del nuovo numero 5, tuttavia, è stata sfumata dalla lucentezza di Marcos, dal talento ingombrante ma anche più appariscente come caratteristiche.

Pur senza lo scintillante 18enne, la coppia titolare d'estate se l'era cavata anche grazie ad una squadra decisamente compressa nel secondo tempo, quando la Roma si "allungava" in appena 26,9 metri, quasi la metà dei primi 45' (46,4 metri). Al punteggio impeccabile di di cui si diceva prima, però, ha concorso anche la disposizione del Catania che aveva a sinistra, dove erano assegnati Piris, poi Marcos, e Burdisso, del suo miglior elemento. Da lì, infatti, arriverà la rete di Gomez, dopo la quale Leandro da Jau (San Paolo), ha dato via ad un regolamento di conti con gli argentini di Sicilia, scacciando i luoghi comuni sulla "leggerezza" brasiliana. Per approfondire l'argomento, chiedere a Bergessio.

Mirko Bussi