Chievo-Roma, MAN OF THE MATCH: Ivan Piris

17/12/2012 alle 18:43.

LAROMA24.IT – L’insostenibile pesantezza dell’essere Piris, o simili, la si rintraccia in giornate come quella di Verona, con la nebbia che appanna le azioni e i racconti dei presenti a bordocampo a sopravvivere come unica testimonianza dell’accaduto. E mentre la bruma ammantava il ‘Bentegodi’, naturalmente, il migliore sulla scena per i giallorossi era il giovane paraguaiano. Fonti attendibili, addirittura, sostengono sia arrivato a un passo dal primo gol, mancato per scarsa coordinazione e opposizione di Sorrentino.

Resta comunque impressa nei numeri la sostanziosa gara di Piris che nonostante abbia sbagliato quasi la metà dei passaggi (il 43%, il mittente preferito) dietro ha transennato, impedendone l’accesso agli estranei, la propria corsia di competenza. La sintesi: 22 recuperi, meglio anche di Marcos che ne conta 21, e dietro solo ad Andreolli tra tutti i difensori presenti, anche se va tenuto in considerazione che l’ex giallorosso ha avuto maggior materia, da intendersi come azioni avversarie, per mettersi all’opera.

Sotto la voce “intercettazioni”, invece, Piris non teme confronti: i suoi 17 palloni “sequestrati” sono inavvicinabili anche dal centrale di Corini, fermatosi a 16, e dallo sprinter 18enne suo compagno di squadra, giunto fino a 15. Il reportage sul match di Piris non si esaurisce con i dati “difensivi”, perché il 23enne ha prodotto anche due assist, gli stessi di Balzaretti e .

Probabilmente non troverà posto con facilità nelle memorie del calcio, eppure la compattezza mentale del sudamericano sembra comprovata. Basta confrontare il grafico delle sue prestazioni con l'inarrestabile tracollo di José Angel dopo gli inizi sfortunati. 

Mirko Bussi