LAROMA24.IT Crescita. Era, o sembrava essere, la parola dordine allinizio dellavventura romanista di Luis Enrique. Una società che doveva ancora delinearsi, una squadra da plasmare, un allenatore da scoprire: mandato giù il teorema di una stagione senza obiettivi,
Al termine del girone di andata la velocità media della Roma era di 1,6 punti a partita, il risultato di una marcia che alternava ritmicamente la vittoria alla sconfitta. Ma i successi in serie con Napoli, Bologna, Chievo, Fiorentina (Coppa Italia) e Cesena sembravano lalba della nuova Roma che, nonostante non fosse schiava del risultato, lo era del cosiddetto processo di crescita. Totalmente annegato nella seconda parte di stagione, come sottolineano i dati del girone di ritorno giallorosso con la media punti che scende a 1,26. Da una marcia Champions a una da salvezza tranquilla. Infatti, se la Roma avesse mantenuto laltalenante media del girone dandata oggi sarebbe a 54 punti e spicci, ovvero gli stessi del Napoli quarto, ovvero un punto in meno della Lazio terza. Al contrario, proiettando il passo attuale a tutta la stagione troveremmo la Roma a 42 punti, più 7 dalla porta della serie B.
SCONTRI DIRETTI Invece che dispiegarsi, la Roma sembra essersi arrotolata con il passare del tempo. Quella Roma paragonata a un bambino nel ritiro di Brunico, dopo i primi passi sembra essere tornata frettolosamente in braccio alla mamma. Lo confermano anche gli scontri tra andata e ritorno con le medesime squadre: dalla sconfitta per 2-1 col Cagliari allOlimpico che fu comunque salutata dallapplauso dei tifosi, al 4-2 del ritorno. Così come la vittoria con lAtalanta che al ritorno ha riconsegnato, con gli interessi, il 3-1 di un girone prima. In perdita anche i bilanci con Siena e Bologna, umiliante addirittura il rapporto nel doppio confronto con Lecce e Juventus. Solo con Inter, Genoa e Udinese la Roma porta un saldo in attivo.
APPENA TRE PER SEI - Solo Parma, Novara e Palermo le squadre a cui la Roma è riuscita a strappare lintero bottino nelle due sfide. Un gentile omaggio dei giallorossi alla Fiorentina, e prima ancora a Cagliari, Lazio, Milan. Fortunatamente lannata 2004-05 non manda alla storia anche questo record negativo sotto la voce Luis Enrique, visto che i giallorossi erano già riusciti in unimpresa simile raccogliendo 18 punti solo tra Livorno, Fiorentina e Atalanta nella stagione dei quattro allenatori. Forse è il caso di ricorrere agli ormoni della crescita?
MB