PIATTO TIBIALE: cos'è?

17/11/2011 alle 13:29.

Nel ginocchio possiamo riconoscere una componente ossea ed un apparato capsulo-legamentoso con formazioni tendinee. La parte ossea è costituita da un' estremità inferiore del femore, rappresentata dalla troclea, un' estremità superiore della tibia con i suoi piatti tibiali, interno ed esterno e dalla rotula, posta anteriormente.

I piatti tibiali costituiscono le superfici articolari della tibia e si distinguono in mediale e laterale. Il piatto mediale è più largo del laterale ed è concavo, mentre quello laterale è convesso. I due piatti tibiali sono separati dall’eminenza intercondiloidea e la porzione periferica di ogni piatto è ricoperta dal menisco.

Le fratture del piatto tibiale rappresentano una patologia ortopedica traumatologica frequente (incidenti stradali in motocicletta e traumi da investimento): le fratture più consuete sono del piatto tibiale esterno, ciò è dovuto al fisiologico valgismo del ginocchio. In circa il 50% dei casi questo tipo di fratture riportano lesioni a carico dei menischi e dei legamenti crociati, che richiedono una riparazione chirurgica.

Le variabili proprie del paziente o della frattura che influenzano il risultato finale sono le seguenti: intensità del trauma, età, morfologia della frattura e presenza di lesioni capsulo-legamentose associate. Gli obiettivi da perseguire nel trattamento di queste lesioni sono la ricostruzione anatomica della superficie articolare e la stabilizzazione della frattura per consentire una rapida mobilizzazione. "Se la tac confermasse che è un distacco della spina tibiale posteriore, paradossalmente i tempi potrebbero essere più brevi", questo il pensiero ai microfoni di Rete Sport del dottor Nicolò Castelnuovo, specialista in Ortopedia e Traumatologia e Responsabile della Chirurgia Protesica dell’Anca e del Ginocchio presso l’Istituto Clinico à Studi di Milano.

 

GG