Sorpresa Viviani, il nuovo che avanza

02/08/2011 alle 21:04.

Dallo scudetto con la Primavera alla prima squadra nel giro di pochi mesi. Federico Viviani, giovane centrocampista classe 1992, sta bruciando le tappe e, secondo le parole pronunciate oggi in conferenza stampa da Luis Enrique ( “Il giocatore che mi ha più impressionato? Sono tanti, ma Viviani mi piace particolarmente”) può ritagliarsi uno spazio in questa Roma all’insegna dei giovani e della “rivoluzione culturale”



Un finale di stagione in crescendo per il giovane centrocampista di Grotte di Castro (figlio d'arte, il papà vanta 2 presenze nella serie cadetta), nel viterbese, in giallorosso dal 2005 e che poco meno di due mesi fa si è laureato Campione d'Italia con la Primavera. Per Viviani 23 presenze con la formazione allenata da senior e 6 centri, tra cui anche quello nella finale di ritorno di Coppa Italia che aveva illuso le speranze romaniste e poteva dare il via a una rimonta che avrebbe permesso il primo trofeo stagionale per i baby giallorossi. Un elemento essenziale nello scacchiere di Alberto , che ha dimostrato completezza tecnica e una notevole visione di gioco.

Ancor prima di Luis Enrique, è stato Vincenzo Montella a notarlo, che in alcune occasioni lo ha chiamato al seguito della prima squadra nel finale della scorsa stagione: tre in totale le convocazioni per il giovane giallorosso. Stranamente però dopo la prima 'chiamata' per la gara casalinga contro il Parma, l'Aeroplanino non ha dato chances di scendere in campo per la prima volta con la prima squadra al centrocampista. Solo altri due il suo nome è comparso tra i convocati in campionato: nella gara in casa con il Milan e nella successiva trasferta di Catania.

A coronamento dell’ottima stagione arriva anche la convocazione nella nazionale Under 19 da parte del ct Daniele Zoratto. L'esordio a marzo nella gara contro l’Olanda, poi ad aprile altre due gare nel doppio test match contro i pari età della Repubblica Ceca, contro cui ha siglato il suo primo gol in maglia azzurra

Ad agosto arriva la convocazione per aggregarsi al ritiro altoatesino di Riscone, al seguito dei suoi compagni di squadra Pigliacelli, Antei, Verre e Caprari. “Allenarmi con Pizarro e è solo un motivo d'orgoglio e uno stimolo per migliorare ogni giorno”, le sue parole nel suo primo confronto con la stampa a Brunico. Con il primo aveva già giocato prima della spedizione altoatesina, nella gara della Primavera contro la Reggina dello scorso 12 febbraio. Il secondo, Daniele De Rossi, è per sua stessa ammissione un modello, simile per le caratteristiche di gioco. Le sue qualità non sono passate inosservate al tecnico asturiano, che contro il Psg lo ha schierato nella medesima posizione del biondo centrocampista di Ostia, offrendo una buona prestazione. Nel secondo incontro del trianngolare di Innsbruck, vista anche l’emergenza nella retroguardia giallorossa, è stato retrocesso nella linea difensiva, dove seppur fuori ruolo non ha sfigurato.

Dopo le amichevoli in Alto Adige, con la squadra rientrata alla base, Luis Enrique sembra intenzionato a confermare il giovane centrocampista, per il quale si ipotizzava nei mesi scorsi un possibile scambio con Verratti del . Le parole del tecnico asturiano però fanno pensare che il futuro per Viviani, legato alla Roma da un contratto da professionista fino a giugno 2014 sarà ancora tinto di giallorosso. “Esordire in Serie A è il sogno di tutti noi - ha detto nella conferenza stampa di qualche settimana fa - sta al mister decidere se saremo pronti o meno”. Se queste sono le premesse l’ora del debutto non è poi cosi lontana.



Daniele De Angelis