Luis Enrique sfida la storia: dal '57 non si puntava su un tecnico debuttante dall'inizio. Degni l'unico a resistere

10/06/2011 alle 19:55.

LAROMA24.IT – La Roma scommette. Attenzione: nessun fantasioso tentativo di tirare in ballo i giallorossi nell’operazione ‘Last Bet’ che sta facendo arrossire nuovamente il calcio nostrano. La puntata in questione è sul futuro romanista



STORIA CONTRO - Una scommessa per cuori (e idee…) forti: per vincerla bisognerà addirittura controvertere la storia. Perché erano 54 anni che la Roma non affidava la propria panchina dall’inizio della stagione ad un tecnico debuttante nei massimi campionati. Oltre mezzo secolo fa (1957-58), la squadra giallorossa si presentò con Alec Stock in panchina, coach con esperienze nelle serie inferiori inglesi. Affiancato da Toni Busini, l’inglese sopravvisse per una decina di giornate, prima di lasciare il posto a Nordahl, sdoppiatosi tra il ruolo d’attaccante e quello di allenatore.

Scorrendo a ritroso l’almanacco giallorosso, Luis Enrique scopre un illustre predecessore: è , caposaldo della letteratura romanista tanto da affiggere il proprio nome sul centro tecnico di Trigoria. Nel 49-50 esordisce come allenatore ma anche per lui rimarrà una maledizione concludere la stagione sulla panchina: alla 36° giornata riconsegnerà l’incarico con una squadra in piena zona retrocessione. La salverà Brunella, già tecnico dell’annata precedente e debuttante a 34 anni al posto di Senkey con tanto di gol-salvezza contro la Salernitana.

UNICO SUPERSITE – Per trovare un modello, Luis Enrique dovrà chiedere informazioni di Degni Giovanni, titolare della panchina della Roma nel dopo-guerra. Il tecnico classe 1900, con un curriculum da calciatore nella Fortitudo, quindi nell’Alba Roma e infine nella neonata As Roma, fu allenatore giallorosso nel 45-46 con alle spalle solo un’esperienza alla guida del Lecce in serie C. Si guadagnò la conferma anche per la stagione successiva, quando il mondo depositava le armi e il campionato italiano tornava nella canonica forma del girone unico. Forse non l’avrebbe mai immaginato, ma rimane nella storia come l’unico tecnico senza un background di massima serie ad aver completato la stagione giallorossa e a guadagnarsi addirittura la conferma per quella successiva. Dopo 65 stagioni, sembra giunta l’ora di aggiornare il record.

DEB IN CORSA – Da ‘Mister’ Burgess a Montella: 84 anni di panchina romanista, spesso in mano a strateghi sbarbati (calcisticamente s’intende) o poco più. Il primo fu il 31enne Baar, l’ultimo proprio l’ex aeroplanino. Entrambi catapultati in corsa a capo dello spogliatoio giallorosso, dopo gli allontanamenti del primo tecnico della storia giallorossa e di Ranieri nella scorsa stagione. Quando i progetti non esistevano, o comunque non venivano chiamati tali, e i ruoli meno rigidi poteva capitare di imbattersi in un giocatore-allenatore. Come furono Masetti (nel 1943 e poi subentrante nel disgraziato campionato 50-51 che segnò l’unica retrocessione) e Nordahl (sostituto di Stock nel 57-58 e confermato l’anno seguente).

Non come il tecnico asturiano scelto per la rinascita giallorossa dall’inizio della stagione, nonostante una carriera limitata alle serie minori. All’ombra della prima squadra si erano svezzati anche i vari Trebiciani, Spinosi e Montella, formatisi nelle giovanili giallorosse, e chiamati con i grandi al posto di Herrera, Liedholm e Ranieri rispettivamente ad inizio anni ’70, fine ’80 e nel campionato appena concluso.

Per arrivare ai ricordi più nitidi della tremenda stagione 2004-05 quando la panchina giallorossa ospitò nell’ordine: Prandelli, Voeller (già ct della Germania e tecnico del Leverkusen), Sella (di passaggio tra il tedesco volante e Delneri), il friulano ex allenatore della e Bruno Conti (novizio del mestiere). Scommesse stracciate anche perché effettuate in situazioni da ‘codice rosso’. Al contrario di Luis Enrique, l’azzardo ponderato e scelto con cura. 'Lucho', l’eintreinador con la passione per la fatica, è atteso dal triathlon più impegnativo della sua carriera, da cui non si è potuto sottrarre perché “la Roma è un dolce che non va di traverso a nessuno”. E allora: buon appetito, mister.



 

I TECNICI DEBUTTANTI NEI MASSIMI CAMPIONATI SCELTI DALL'INIZIO:



- A. Stock (1957-58), esonerato dopo 11 giornate.

- F. Bernardini (1949-50), dimissionario dopo 36 giornate.

- G. Degni (1945-47), due stagioni sulla panchina della Roma.



I TECNICI DEBUTTANTI NEI MASSIMI CAMPIONATI SCELTI IN CORSA:



- V. Montella (2010-11), subentrato a Ranieri.

- B. Conti (2004-05), subentrato a Delneri.

- E. Sella (1996-97), subentrato a Bianchi con Liedholm poi per una partita nel 2004-05.

- L. Spinosi (1988-89), subentrato a Liedholm.

- A. Trebiciani (1972-73), subentrato a Herrera.

- L. Tessari (1970-71), subentrato a Herrera.

- N. Krieziu (1962-63), subentrato a Foni.

- G. Nordahl (1957-58), subentrato a Stock.

- L. Brunella (1947-48), subentrato a Senkey nel ruolo di giocatore-allenatore.

- J. Baar (1930-31), subentrato a Burgess.



Mirko Bussi