LAROMA24.IT Si dice: chi ben comincia è a metà dellopera. Ma, daltro canto: la fretta è una cattiva consigliera. A Trigoria hanno già confidenza con le due facce della medaglia. Come da comandamento di quellautofinanziamento, compagno antipatico delle ultime campagne acquisti giallorosse. Vendere per acquistare il motto, talvolta neanche rispettato nel suo secondo passaggio. La situazione economica obbligava Pradè ad intavolare trattative in bassa stagione, anticipando la data ufficiale (1° luglio) dinizio del mercato per qualche parametro zero, oppure attendere la campanella di chiusura con la speranza che sui scaffali del calciomercato fosse rimasto qualcosa di appetibile.
La situazione economica obbligava Pradè ad intavolare trattative in bassa stagione, anticipando la data ufficiale (1° luglio) dinizio del mercato per qualche parametro zero, oppure costringendolo ad attendere la campanella di chiusura con la speranza che sui scaffali del calciomercato fosse rimasto qualcosa di appetibile. Come se non bastasse, al dirigente giallorosso veniva anche raccomandato di portare a casa il resto. Ora, qualcosa sembra cambiato.
Risulterebbe impietoso (e forse anche stucchevole) tornare con la memoria ad un anno fa. Eppure è la fotografia più esplicativa della metamorfosi: 378 giorni tra il Flaminio tutto per Adriano, allannuncio di Sabatini che ufficializza, di fatto, laccordo con Bojan. 8 anni, venti centimetri e quasi mezzo quintale di differenza. Non solo. Il primo si presentò con un futuro messo alle spalle da un pezzo, il secondo invece smania di azzannare il proprio divenire, dopo oltre 160 presenze (a 21 anni ancora da compiere) e 41 gol con il Barcellona. Se non altro, assomiglia maggiormente, rispetto al predecessore, ad un calciatore funzionale allidea della nuova Roma.
Parecchie nubi ma anche qualche squarcio di luce, negli affari della Roma prima dellinizio ufficiale della sessione estiva. Se le operazioni per Guberti (parametro zero, estate 2009) e Loria, Artur (scambio con il Siena, 2008) non si sono rivelate fortunate, nelle occasioni precedenti il mercato pre-ufficiale era stato redditizio per la Roma. Nel giugno del 2007, ad esempio, i giallorossi avevano già strappato Juan al Bayer per poco più di 6 milioni di euro. Un colpo. Non dello stesso livello, ma comunque proficui nel rapporto qualità/prezzo, gli innesti a costo zero di Taddei e Tonetto nelle sessioni estive del 2005 e del 2006, lanno in cui, dal Lecce, arrivò Cassetti a prezzi di saldo.
Un altro colpo (anche se non poco sofferto) lo regalò il Baldini I nel 2004 quando strappò Mexes allAuxerre prima dellinizio ufficiale delle compravendite. Il guizzo costò il lucchetto da parte del Tas alle operazioni romaniste per due sessioni. Proprio lattuale (ex?) general manager dellInghilterra amava portarsi avanti col lavoro: se con larrivo del francese il compito gli riuscì perfettamente, andò peggio nel 2002 quando si affrettò a tesserare Dellas Traianos (che non passò inosservato solo per via di una statura ciclopica), Sartor Luigi (scambio con Siviglia che finì al Parma) e Guardiola Josep, uno che il suo mestiere sapeva farlo ma purtroppo si apprestava a chiudere bottega. Solo uneccezione, visto che gli anni precedenti il duo Sensi-Baldini portò Cassano (2001), Batistuta ed Emerson (2000) in tempi lampo. Il record lo confezionarono con Samuel acquistato addirittura nel maggio del 99. Perchè 'chi ben comincia è a metà dell'opera'.
LE CAMPAGNE ACQUISTI IN ANTICIPO ANNO PER ANNO:
2010 Il 9 giugno viene presentato al Flaminio il primo acquisto della Roma: Adriano Leite Ribeiro. Nello stesso mese arriverà, sempre a costo zero, Fabio Simplicio.
2009 I giallorossi battezzano il mercato con Guberti, svincolato dal Bari.
2008 Allinizio ufficiale del mercato la Roma ha già arruolato Riise (5 milioni al Liverpool), Artur e Loria (scambio con il Siena per il cartellino di Galloppa e la metà di Curci).
2007 E Juan il rinforzo per la retroguardia romanista e arriva a giugno per 6,3 milioni di euro.
2006 A maggio, sotto ispirazione di Lucci, la Roma prima mette in prova e poi ingaggia Julio Sergio. A giugno arriveranno gli accordi con Faty, Cassetti (3 milioni) e Tonetto (svincolato).
2005 Con il mercato bloccato dagli effetti della vicenda-Mexes la Roma è obbligata a puntare sui parametri zero: arriveranno subito Taddei, Kuffour e Nonda.
2004 A giugno Mexes firma un pre-contratto con i giallorossi.
2003 fatta eccezione per Mancini (di rientro dal Venezia ma già di proprietà della Roma) non ci sono acquisti prima dellinizio del mercato. Per Chivu verrà raggiunto l'accordo ai primi di luglio, operazione in bilico fino ad agosto per una fideiussione bancaria.
2002 Ai blocchi di partenza del mercato, Dellas, Guardiola e Sartor hanno già preso alloggio a Trigoria.
2001 Praticamente tutta la campagna acquisti viene perfezionata prima dellinizio del mercato: Cassano, Pellizzoli, Siviglia e Lima a fine giugno sanno di indossare la maglia della Roma. Fuser e Lassissi (più Longo, girato al Palermo) arrivano nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio nel maxi scambio che porta Mangone, Gurenko e Poggi a Parma.
2000 Anche nel mercato-tricolore, Franco Sensi blocca prima del via ufficiale Batistuta, Emerson, Zebina (in comproprietà). Arriva anche Samuel, acquistato nel maggio dellanno prima e lasciato al Boca Juniors per unaltra stagione. Guigou sarà acquistato i primi di luglio.
Mirko Bussi