Tutti a Genova con la Roma? Sì, ma divisi. I destini diversi di tesserati e non

08/01/2011 alle 12:32.

LAROMA24.IT - Usi e costumi del nuovo calcio. “Sampdoria-Roma, trasferta aperta a tutti i tifosi giallorossi”. Già, a tutti. Venendo catapultati da chissà quale altra era o galassia nei nostri tempi, qualcuno potrebbe a buon diritto domandare: “A tutti?”. Con tono dimesso, l’uomo dei giorni nostri, lo illuminerebbe: “Sì, ed è bene. Ormai è ‘privilegio’ di pochi”. Va ricordato, Sampdoria-Roma non prevedrà che una sfida al gioco del calcio tra

VENITE DIVISI, PREGO – Chiunque avesse già riempito fogli con progetti e liste di macchinate, furgoncini lautamente noleggiati, treni, aerei o qualsivoglia mezzo di spostamento, dovrà rivedere i propri piani. La novità del palinsesto “calcio edizione 2010” è stata la ‘Tessera del Tifoso’, e sarà ancora lei il requisito in base a cui dovrete scegliere con chi assistere all’incontro di domenica. Il suo possesso o non, decreterà il settore da cui guarderete la gara. Così, ha pontificato il prefetto di Genova: i romanisti titolari della card ‘As Roma Club Privilege’ potranno acquistare i tagliandi “solo ed esclusivamente” del Settore Ospiti Superiore, mentre i romanisti che non hanno sottoscritto la card saranno confinati nel Settore Ospiti Inferiore. Si sfiora il grottesco. Entrambi romanisti, entrambi dalle parvenze umane ma obbligati a separarsi perché i primi usufruiranno di “flussi differenziati e corsie dedicate” , mentre gli sventurati secondi dovranno ‘cavarsela’ da soli. Insieme ad altre soluzioni (come l'aumento degli steward ai varchi di filtraggio) che se non venissero applicate, negherebbero l'agibilità dell'impianto, come si legge nel comunicato sul sito della Sampdoria.

Sembrerà un universo dantesco: in basso quegli ‘eretici’ dei non-tesserati, moltitudine di ladri, barattieri, lussuriosi affollati nei cerchi del settore inferiore; al contrario, nei cieli del settore superiore ecco i battezzati dalla ‘Tessera del Tifoso’. Al di sopra del controverso Empireo, chissà se compiaciuto della propria creatura, il ministro Maroni, architetto della tessera della discordia. Il provvedimento ministeriale in grado di squarciare le tifoserie, provocando una “guerra civile” tra persone, la cui unica ‘fidelizzazione’ innata rimane quella con i propri colori. Ora, l’unione mistica tra quegli individui vicendevolmente sconosciuti che si ritrovavano per sostenere la propria squadra, viene minata da insulti, cori tra sprovvisti di tessera e chi ha aderito alle disposizioni del Ministero. Eccolo, il “trionfo” della ‘Tessera del Tifoso’.

TESSERA CHE HAI, SETTORE CHE TROVI – La scelta scissionistica tra buoni e cattivi, non è una prima assoluta per le trasferte in Liguria. Già nel mese passato, infatti, in occasione della gara tra e , ai partenopei tesserati fu riservato l’anello superiore, mentre a coloro che possedevano l’abbonamento ma non avevano ancora ricevuto materialmente la ‘Club Azzurro Card’ era consentito acquistare solamente i tagliandi per il settore inferiore. Tra quest’ultimi, grazie a controlli non proprio rigidissimi stando a quanto si racconta sui blog napoletani, sembra che abbiano sostenuto Cavani e compagni anche tifosi non ‘fidelizzati’. Si trattò di un primo esperimento di tifo differenziato. Ora, la prefettura di Genova ha perfezionato il prototipo e sembra dire: venite tutti, ma per voi reietti del tesseramento c’è un posto a parte. Chissà, magari il prossimo step prevede che vengano riconosciuti con un marchio, rei di non aver condiviso la metamorfosi da tifoso a cliente.

La trasferta di Milano, aperta a tutti e senza differenziazioni ‘razziali’, sembrava il tentativo di un graduale ritorno alla normalità, soprattutto in virtù del coefficiente di rischio elevato, visti i rapporti non troppo amichevoli tra le due tifoserie. Poi la bizzarra decisione per la gara del ‘Marassi’, che costringe gli oltre mille giallorossi attesi al seguito a selezionare la comitiva “giusta” per l’occasione. Intanto l’innovazione si propaga per la penisola: anche a Cesena le strade di tesserati e non si divideranno all’entrata del ‘Manuzzi’, i primi nel settore ospiti, i secondi nel settore Ferrovia inferiore. Costo del biglietto? Minore per chi possiede la card, naturalmente. Sembra, quindi, che l’esperienza genovese assumerà sempre più i contorni dell’abitudinario.

Bisogna anche fare in fretta per presenziare alla prima trasferta del 2011. C’è tempo fino alle 19 di sabato per acquistare il biglietto al costo di 28 euro presso le ricevitorie Lis Lottomatica, sezione “calcio ospiti”. Ah, dimenticavamo: si gioca alle 12:30. Usi e costumi del nuovo calcio, no?



Mirko Bussi