Borriello, il ‘Peso Massimo’ del gol: nessuno ha inciso tanto nella storia della Roma. Neanche Bati-gol

22/12/2010 alle 14:32.

LAROMA24.IT - Il Natale, per la Roma, quest’anno è arrivato prima. Sul finire d’agosto addirittura, quando all’aeroporto di Linate sbarcava Ibrahimovic: sciarpa rossonera d’ordinanza, sorrisi e flash per il battesimo dell’ex nemico. Difficile da capire fin qui la gioia giallorossa, eppure sarà proprio l’acquisto del gigante svedese a far salire sull’aereo, direzione Ciampino, Borriello Marco anni 28, da San Giovanni a Teduccio, quartiere napoletano bagnato dal Mar Tirreno. Il bello e la bestia, col primo che dopo 15 gol stagionali, viene messo alla porta per far spazio a mister 7 scudetti consecutivi

Proprio in quei giorni, sotto l’albero di Trigoria, sbucava il dono imprevisto. Ranieri dirà di aver scritto solo il nome di Burdisso (e di qualche esterno…) nella letterina a Babbo UniCredit, ma si precipita a scartare il regalo da 10 milioni di euro promessi per giugno 2011. Neanche quattro mesi dopo quel torrido pomeriggio di fine estate, il bottino di guerra recita: 11 portieri impallinati in 21 battute di caccia in giallorosso. L’ultimo in ordine di tempo è stato Abbiati, nello stadio dove è cresciuto, con uno stinco fortunato (ma bisogna esserci), prima di dar vita ad un’esultanza scevra di moralismi da ex. Sogno per tifosi romanisti, incubo per i milanisti che assistevano all’inedito show di Zlatan versione misericordioso sotto porta.

GOL A PESO D’ORO – 4 mesi di passione quelli che ha trascorso Borriello a Roma. Sbarcato con tanto di slogan a firma , prima che qualche difficoltà tattica e l’assenza totale o quasi di risultati lo dipingessero come un bomber triste e guasta-spogliatoio. Tra Cagliari (debutto in giallorosso) e Milano (flash finale del 2010), il numero 22 ha fatto in tempo a raggiungere la doppia cifra, consentendo alla Roma di guadagnare la bellezza di 12 punti, garanzia di sogni su nuove rimonte e di un ottavo di contro lo Shakhtar. Il primo punto lo regalò in occasione del suo debutto all’Olimpico, avversario il : aggancio magnetico su lancio di Mexes, e sinistro a giro che termina alle spalle di Viviano, prima che la squadra di Ranieri sparisse nei minuti finali e Di Vaio confezionasse la doppietta del 2-2 definitivo. Quindi il debutto in contro il Cluj subentrando nella ripresa, giusto in tempo per una superba girata al volo che, a conti fatti, regalò la vittoria ai giallorossi. Altri 6 punti li ha regalati grazie alla pizzicata di sinistro con il , al tap-in contro la chiudendo con la rete che diede il là alla rimonta romanista contro il Bayern, quando in caduta trovò tempo, modo e spazio per scaraventare la palla in fondo al sacco. Non è tutto: chiuderà la pratica ‘passaggio agli ottavi’ con la rete nell’ultima gara del girone europeo, per finire con la firma sulla vittoria di Milano. Totale, come detto: 12 punti assicurati ai suoi compagni tra campionato e , più dei milioni (10) che la Roma è tenuta a versare nelle casse di Via Turati la prossima estate. Quanto basta per staccare l’assegno con un sorriso.

COME TE NESSUNO MAI – Un impatto clamoroso, come non è riuscito a nessun bomber della storia giallorossa. Dalle immagini in bianco e nero degli inizi di Amadei e Volk, fino ai primi mesi di Montella e Batistuta, per finire alle riprese recenti di Toni: nessuno è riuscire ad influire così pesantemente sulle sorti della Roma nei suoi primi mesi. Così sono costretti ad arrendersi anche pionieri del gol come Rodolfo Volk, il centravanti fiumano portò infatti ‘solo’ 6 punti (considerando, per uniformità, i 3 punti a vittoria), fino alla pausa invernale della sua prima stagione nella capitale (1929-30). Finiscono dietro anche altri goleador degli anni 30’ come Enrique Guaita, Michelini e Amedei: l’argentino, nel 33’, si fermò a 4 punti con i gol vittoria contro e , mentre il primo Amedei (stagione 36-37) racimolò appena 6 presenze siglando una rete nel 5-1 subito dalla Lucchese. Preistoria, come quella che riguarda Danilo Michelini, centravanti della Roma tra il 1937 e il 39’, siglando ben 16 reti nel suo anno di debutto, ma il bottino alla pausa natalizia narra di 4 punti sfilati a Torino e .

Si arriva agli anni 50’ che per la Roma si aprono con il purgatorio della B, dalla quale si tirò fuori guidata da Carlo Galli, che portò alla causa 7 punti nei suoi primi mesi. Recuperata la massima serie approderanno in giallorossi altri centravanti come Da Costa, il quale vanta credito illimitato con i tifosi giallorossi per quelle 9 gioie contro la Lazio. L'ex Botafogo, nei mesi iniziali, fu autore di una tripletta che valse il 5-3 definitivo contro la Pro Patria. Poi, vide il debutto anche di ‘Piedone’ Manfredonia, che giunse a Natale con lo stesso bottino del brasiliano: 3 punti, soffiati al Bari. Un impatto decisamente più fragoroso fu quello di Giuliano ‘Titti’ Taccola, giunto a Roma nel ’67 e chiuse la sua prima metà stagione con 7 punti conquistati grazie alle sue reti tra campionato e ‘Mitropa Cup’. Nulla da fare anche negli anni ’70, nonostante si registri il debutto di Prati (4 punti) e del bomber per antonomasia, Roberto Pruzzo. Anche quest’ultimo è obbligato ad arrendersi con 6 punti (nel conteggio anche 3 punti per la doppietta decisiva contro l’Ascoli in Coppa Italia).

Infine, Borriello ha messo in fila dietro di sé anche gente del calibro di Balbo, Montella e Batistuta. Il numero 9 di Villa Constitución è quello che più si avvicina allo score dell’attaccante napoletano, con 8 punti guadagnati al debutto, mentre il conterraneo dell’ex Milan si fermò a 3, divisi tra campionato e Coppa Uefa. Il nuovo millennio porta nella capitale Gabriel Omar Batistuta, strappato alla a suon di miliardi e che darà un apporto fondamentale alla conquista del terzo scudetto, ma le sue esultanze portarono 7 punti nei suoi primi mesi giallorossi. Dunque Toni, prestato dal Bayern Monaco per sei mesi, nei quali portò 3 punti (1 nel pari di Livorno e 2 nella gara contro l’Inter).

Bisognava aspettare Marco Borriello, l’attaccante che in 4 mesi è già riuscito a prendersi un piccolo record nella storia romanista. Da lui si riparte verso il 2011, dai suoi 11 gol valsi 12 punti, in attesa dei 10 milioni. Complimenti, 10 e lode.

Il peso di Borriello ai raggi x:

Roma- 2-2 (1 gol, 1 punto)

Roma-Cluj 2-1 (1 gol, 2 punti)

Roma- 2-1 (1 gol, 2 punti)


Roma- 3-2 (1 gol, 2 punti)


Roma-Bayern 3-2 (1 gol, 2 punti)

Roma-Cluj 1-1 (1 gol, 1 punto)

Milan-Roma 0-1 (1 gol, 2 punti)



Totale: 12 punti (il punteggio scaturisce dalla differenza di risultato con e senza i gol dell'attaccante)



La top 5 dei bomber più incisivi nei loro primi mesi giallorossi (il conteggio va dall'inizio della stagione fino alla pausa natalizia della prima stagione alla Roma):

1) Borriello (12 punti), 2010-11.

2) Balbo (8 punti), 1993-94.

3) Batistuta (7 punti), 2000-01. Taccola (7 punti) 1967-68. Galli (7 punti) 1951-52 in B.

4) Pruzzo (6 punti), 1978-79. Volk (6 punti) 1929-30. 

5) Prati (4 punti), 1973-74. Michelini (4 punti), 1937-38. Guaita (4 punti), 1933-34.

 

Mirko Bussi