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Mai così poche reti nella prima giornata...era dal 1986 che non accadeva

01/09/2010 alle 16:01.

LAROMA24.IT - Una prima giornata di campionato deludente, almeno dopo i risultati dei club pretendenti allo scudetto. Solo il Milan è stato capace nell’impresa di farne 4 al Lecce, mentre l’Inter, quella del ‘triplete’, la Roma, quella della straordinaria rincorsa frutto di 24

Se quest’estate il Mondiale aveva deluso le aspettative non solo degli italiani – l’Argentina di Maradona travolta da una giovane Germania, il Brasile uscito nei quarti e l’Inghilterra di Capello strapazzata sempre dai tedeschi - anche questa partenza non brillante nella Serie A delle ‘big’ ha portato le massime società italiane a reinvestire sul mercato, nelle ultime ore, per rinforzare le rose delle loro squadre.

Cercando nelle stagioni precedenti non accadeva dalla prima giornata della stagione 1990/1991 che si segnasse così poco nell’esordio del nostro campionato. In quella domenica di settembre, quando ancora i stadi erano pieni e le squadre nella serie A erano da poco passate da 16 a 18, le esultanze che si contarono al novantesimo minuto furono 15, identico magro bottino del week end scorso ma con 20 squadre in campo.

Se cerchiamo ancora un po’ indietro nel tempo il record negativo fu nella stagione 1986/1987. Allora le reti segnate furono solo 12. Noteremo però che in quell’anno, i club che militavano nella massima serie italiana di calcio erano 16, quindi si disputavano per giornata 8 incontri. In quell’esordio stagionale furono segnati, come media, 1,5 gol a partita, come nella prima giornata di questo nuovo campionato (15 reti in 10 incontri = 1,5 gol a partita). Un record negativo che dopo ben 24 anni viene eguagliato.

Le somiglianze di quella stagione con quella attuale fu la ‘debacle’ dell’Italia nel Mondiale (allora venivamo da Mexico ’86), che la Roma pareggio all’esordio 0-0 in casa e che vinse lo scudetto una squadra del Sud (allora fu il di Maradona)…  quest’ultima non è una somiglianza ma solo una personale speranza!

 

Filippo Limoncelli