Roma e la rosa extra-large: una dozzina di giocatori in esubero

16/08/2010 alle 12:55.

LAROMA24.IT - Ormai è risaputo. Il calciomercato della Roma potrà essere realizzato in entrata solo a fronte di cessioni con corrispettivo in denaro. Impresa non facile per Daniele Pradè, che da oggi alla chiusura della sessione estiva del mercato avrà solo 15 giorni per tentare di piazzare giocatori in esubero, ormai fuori dai piani tecnici di mister Ranieri, il quale proprio ieri in un'intervista al CdS, si esprimeva così in proposito:

 
Charo e diretto come al solito il tecnico giallorosso, che in queste settimane si è trovato a lavorare con una rosa extra-large. Sono una dozzina i calciatori che si allenano a Trigoria con la valigia pronta. Ma ormai con il concreto rischio (per alcuni piacere..) di rimanere a guardare le gare della Roma dalla tribuna per tutta la stagione.
 
Ci sono giocatori dall'ingaggio pesante e dal passato glorioso, che dato l'ingaggio elevato, è difficile piazzare. Da Alexander Doni (4 milioni e centomila euro il compenso lordo di questa stagione), Joao de Cezare Cicinho (3,8 milioni lordi) e Julio Baptista (4,5 milioni al lordo), che sarebbe dei tre quello con più mercato. La situazione è in stallo proprio per i compensi proibitivi  e per le ultime stagioni insufficienti dei tre brasiliani. Solo la 'Bestia' ha ricevuto offerte da Grecia e Turchia, ma rispedite al mittente dal nazionale verdeoro.
 
Poi c'è tutta una pletora di giovani e 'quasi' giovani su cui la società deve capire e scegliere una volta per tutte il loro futuro. Partendo dal più giovane del gruppo Stefano Okaka, classe '89, ritornato a Roma dopo il terzo prestito in due anni (Modena, Brescia, Fulham) e ancora incerto sulle prospettive in giallorosso. Così come Alessio Cerci (in scadenza di contratto a giugno e restìo a firmare il rinnovo), Marco Andreolli (vicino al prestito con il Chievo), Leandro Greco, classe '86, messosi in luce in questo mercato.
 
Per chiudere, i giocatori in esubero, in giallorosso per scelte errate da parte della società e che hanno discrete difficoltà a trovare spazio altrove, se non in club di ben più basso livello. Sono Simone Loria, Ricardo Faty, Vitorino Pacheco Antunes, Adrian Florin Pit, Ahmed Barusso.
 
La missione del direttore sportivo Daniele Pradè è durissima. Ma piazzare almeno la metà di questi calciatori in giro per Italia e Europa, restituirebbe quel minimo di ossigeno alla casse di Trigoria e garantirebbe quelle operazioni minime in entrata, che completerebbero la rosa.
 
 
Maria Piera Carchedi