L'Imperatore 'contro', sette dispiaceri in carriera contro la Roma

26/05/2010 alle 14:56.

LAROMA24.IT - L’Imperatore Adriano arriva alla Roma. E' di poco fa la notizia dell'ingaggio del centravanti, una vera e propria scommessa dalle parti di Trigoria dove sperano che possa tornare il bomber implacabile che si era guadagnato a suon di gol quell'appellativo. Perchè alla Roma stessa il brasiliano ha già fatto male più volte, con tutte e tre le maglie vestite in Italia: Fiorentina, Parma e Inter. Un totale di sette centri: quattro in campionato e tre in Coppa Italia.

Perchè alla Roma stessa il brasiliano ha già fatto male più volte, con tutte e tre le maglie vestite in Italia: , Parma e Inter. Un totale di sette centri: quattro in campionato e tre in  Coppa Italia.

Adriano al primo colpo non perdona, in prestito da gennaio con la casacca viola. Tra le sei realizzazioni di quella sfortunata stagione in Toscana, campionato 2001/02, c’è anche la segnatura che frena i giallorossi in lotta per lo scudetto. Si gioca al Franchi il 3 febbraio, Cassano e vanno in rete per la Roma, Morfeo e il brasiliano, appena ventenne, impediscono ai ragazzi di Capello di portare a casa il bottino pieno. Un bolide su punizione fa vedere a tutti di che pasta è fatto il ragazzo.

Nella stagione seguente, 2002/03, troviamo Adriano a Parma, autentico trascinatore dei gialloblu con 15 gol. C’è spazio anche per punire la Roma: succede il 13 aprile quando ancora un calcio di punizione porta inaspettatamente in vantaggio i ducali all’Olimpico. Ci penseranno poi e Guigou (gol vittoria dell’uruguaiano) a sistemare le cose.

Si apre così la lunga parentesi interista del calciatore carioca, i primi tre anni lo consacrano nel cuore dei tifosi, poi a partire dalla stagione 2006/07 comincia il lento declino, tra panchine e ritorni in Brasile.

Nel periodo d’oro a Milano la stella di Adriano brilla anche contro la Roma. Nell’annata 2004/05, la migliore dell’Imperatore con 16 centri in Serie A e 28 stagionali, le sue reti sono pesantissime. Nella finale di andata di Coppa Italia, giocata in casa l’11 giugno, unico appuntamento che conta in un campionato disgraziato per i giallorossi, Adriano spezza i sogni romanisti con una doppietta in sei minuti nello 0-2 finale. Fatali un colpo di testa da calcio d’angolo e un terrificante sinistro da 40 metri che fece secco Curci.

Pochi mesi e il brasiliano si ripete con una doppietta, il 26 Ottobre. Stavolta le marcature arrivano in campionato e sono ininfluenti: la Roma di Spalletti espugna san Siro per 3-2 (Montella e super-: rigore e splenddo cucchiaio a Julio Cesar). Adriano spaventa però i tifosi della Lupa: uno straordinario calcio di punizione a girare sotto il sette, e il tap-in vincente dopo erroraccio in uscita di Doni completano quasi la rimonta.

Infine, per l’ultima gioia per Adriano contro i giallorossi si ritorna all’appuntamento in Coppa Italia, il 21 gennaio 2009. Spalletti e compagnia abbandonano ai quarti la competizione sconfitti per 2-1 nel turno ad eliminazione diretta. Dopo 10 minuti di gioco Adriano sfrutta il pasticcio del duo Juan-Riise e sblocca la gara con uno dei pochi centri a segno nella sua ultima esperienza italiana.

Ora è giallorosso, ora sarà la Sud a sostenerlo per la rinascita. E dove puo' stare un Imperatore, se non a Roma?

 

Andrea Palazzo