LAROMA24.IT I romanisti applaudono la squadra di Ranieri. Da ieri sera. E non hanno ancora smesso. «Chi tifa Roma non perde mai», è lo striscione mostrato ieri pomeriggio a Verona dai tifosi giallorossi: sei parole che fanno capire di che pasta sia fatta la tifoseria. «I sostenitori sono unici, sono il vero cuore della Roma», ha scritto Totti attraverso il proprio sito internet
Oggi, nelle radio romane e romaniste, i tifosi non hanno smesso di mostrare il loro affetto nei confronti della squadra. Che si è laureata vice campione d'Italia per la seconda volta negli ultimi tre anni, al termine di una cavalcata di alto livello. Quarantotto punti collezionati solamente nel girone di ritorno, quattordici rosicchiati all'Inter (ma in parte restituiti), ventiquattro vittorie complessive (come i nerazzurri), secondo attacco del campionato con 68 gol. Gli ingredienti per il trionfo finale c'erano. E la commozione di Totti, al termine dell'incontro di ieri, ne è stata la conferma. «Il rammarico più grosso resta la partita con la Sampdoria: meritavamo di vincerla e invece la abbiamo persa», ha spiegato Perrotta.
Ora si pensa al futuro, in Casa Roma. De Rossi ha provato a stilare una ricetta. «Si deve ripartire da questi giocatori. Anche Toni è uno degli artefici della cavalcata. Si riparte da questi elementi. E se qualcuno dovesse essere perso per strada perché vuole andare a giocare, si dovrà investire. Quello che la società ha sempre fatto in base alle proprie possibilità». De Rossi è fiducioso in vista del futuro: «Se continuiamo a lavorare così prima o poi uno scudetto lo vinceremo». I tifosi sono con lui.
B.S.