Mister credici! Ranieri a questo punto del campionato mai così vicino alla meta

07/04/2010 alle 16:25.

LAROMA24.IT - Mai dire mai. È quello che deve passare per la mente di Claudio Ranieri che dopo una carriera pluriventennale sulle panchine di mezza Europa solo ora con la sua Roma si trova ad un passo dal traguardo più bello. Non gli era mai successo, né con la Fiorentina di Batistuta e Rui Costa né col Valencia di Mendieta e Claudio Lopez. Niente neppure col Chelsea di Terry e Lampard e nessun risultato nemmeno con la Juve di Buffon e Del Piero.

Solo sei gare alla fine del campionato e la vetta è lì a portata di mano. Una disabitudine alla lotta finale che non sembra pero’ trovare impreparato il Mister, stando almeno alle sue parole dopo il successo contro l’Inter: “Sarà una guerra di nervi. Possiamo superarli, venire distanziati, giochiamo partita per partita”.

LAROMA24.IT ripercorre l’intera carriera dell’allenatore nelle massime serie, analizzando posizioni e distanza dal vertice di ogni sua formazione, alla 32esima giornata.

La prima stagione da professionista nel massimo campionato italiano è il 1990/91. Non sarà lotta da vertice ma il Mister saggia cosa vuol dire combattere punto su punto nel rush finale. Alla guida del Cagliari, dopo aver portato i sardi dalla C alla A, alla 32esima giornata occupa il quint’ultimo posto, distante 22 punti dalla Samp capolista (torneo ancora con vittoria a due punti). Una posizione di classifica che riuscirà a mantenere salda fino a conquistare una fantastica salvezza.

L’anno seguente il mister approda a . Un grande campionato che segna il ritorno dei partenopei in Europa, chiudendo quarti in Serie A. La posizione non deve stupire dal momento che per lo scudetto saranno in lotta soltanto Milan e , in ogni caso a due turni dal termine (34 giornate totali) gli azzurri sono terzi staccati di 12 lunghezze dall’invincibile team di Sacchi.

Seguono anni di esilio, esonero al San Paolo e approdo alla in B. Ritroviamo Ranieri nella massima serie nel 1994/95. Al rientro i viola chiudono ottavi, risultato non troppo distante dal settimo posto e dal -23 dalla alla 32esima.

Risultato che migliora la stagione successiva quando la chiude quarta e passa al giro di boa che stiamo analizzando terza, lontana 14 punti dal Milan futuro campione.

Il 1996/97 è l’ultimo anno al Franchi complice un campionato al di sotto delle attese. La formazione di Cecchi Gori chiude nona, alla 32esima è addirittura undicesima, più vicina alla zona retrocessione (+7 sul Piacenza e sul Perugia) che allo scudetto (-22 dalla ).

Inizia così l’avventura di Claudio Martello nel Continente. 1997/98 e 1998/99 sono gli anni al Valencia. Nel primo il Mister raccoglie un nuovo nono piazzamento, mentre la posizione occupata alla 32esima è l'ottava col lontano 16 punti (e per gli azulgrana anche una gara in meno). Meglio il campionato seguente quando al Mestalla si chiude quarti e in zona . Mai però in competizione con le prime, a sei gare dal temine Ranieri è quinto e di nuovo il fa gara a sé, 11 punti più in là.

La fallimentare esperienza all’Atletico Madrid fa sì che a Marzo il Mister abbia già chiuso la sua avventura in terra iberica, pochi mesi e comincerà il periodo a Londra, sponda Chelsea.

All'esordio, 2000/01, Blues che terminano sesti, un posto dietro rispetto alla classifica della 32esima giornata quando il Manchester United guarda dall’alto dei suoi 25 punti di vantaggio (poco influisce ma è da segnalare una partita in più rispetto al Chelsea).

Il 2001/02 è altra stagione lontana dal top. Ancora sesto in Premier, ancora un passo indietro rispetto al turno 32 quando il distacco dal Liverpool (anche qui un match in più per i Reds) capolista è di 12 punti.

Il 2002/03 segna finalmente l’ingresso del Chelsea in . Un quarto posto difeso coi denti, ma i 12 punti che separano ancora alla 32esima i londinesi si Stamford Bridge da quelli dell'Higbury non permettono di pensare in grande.

Come accaduto a Valencia, anche l’ultimo anno al Chlesea è il migliore ma Mourinho incombe. Non basta un secondo posto finale, l’ è troppo forte e si chiude 90 contro 79. A sei turni dal termine tutto è ancora in gioco e il distacco è di soli 7 punti anche se con una gara in più per il Chelsea. In ogni caso (anche un eventuale -10) rimane la distanza minima dal vertice registrata dal Mister a questo punto, prima dell'arrivo alla Roma.

In Spagna è ancora un campionato a metà, il ritorno a Valencia nel 2004/05 dura fino a febbraio poi è nuovo esonero. C’è spazio allora per un ritorno fortunato, quello al Parma che disperatamente tenta di salvarsi. Se nel febbraio 2005 il Mister aveva smesso di allenare nel febbraio 2007, due anni esatti dopo torna in pista, dieci anni dopo l'esilio dalla serie A. Con la guida di Ranieri e i gol di Giuseppe Rossi gli emiliani riescono nell’impresa, alla 32esima sono virtualmente in B, terz’ultimi (ai fini della nostra analisi sono 55 le lunghezze dall’Inter), a fine stagione risalgono addirittura al dodicesimo posto.

Si apre così il capitolo . Nel 2007/08 i bianconeri sono neopromossi e chiudono terzi. Per lo scudetto è testa a testa tra Inter e Roma (il finale, o meglio l’intero percorso tra aiutini e aiutoni è cosa nota), a Torino assistono solo da lontano, i 14 punti a sei giornate dalla fine (con una gara ulteriore da recuperare per Del Piero e compagni) sono decisamente troppi per sperare nella rimonta.

Si arriva così al campionato dello scorso anno, dove come detto la e non Ranieri termina alle spalle dei nerazzurri. C’è ancora il mister alla 32esima, terzo a 10 punti dall’Inter, troppo lontano, Ranieri non soddisfa la dirigenza e sul finale lo sostituisce Ferrara.

Roma ringrazia e il resto è storia recente. Da un miglior risultato di 10 punti di distacco ad una sola lunghezza, stavolta nella rincorsa all’Inter è doveroso credere.

 

Tutte le classifiche alla XXII

 

1990/91

1. Sampdoria 48 pts

2. Milan 45 pts

3. Inter 42 pts

4. 37 pts


5. Torino 36 pts

6. 35 pts


7. Parma 35 pts

8.  34 pts


9. Lazio 34 pts

10. Roma 33 pts

11. Atalanta 33 pts

12.  28 pts


13. Bari 26 pts

14. Cagliari 26 pts

 

1991/92

1. Milan 52 pts

2.  46 pts


3. 40 pts

 

1994/95

1. 70 pts

2. Parma 60 pts

3. Lazio 57 pts

4. Milan 57 pts

5. Roma 53 pts

6. Cagliari 49 pts

7. Inter 48 pts

8. 47 pts

 

1995/96

1. Milan 70 pts

2.  61 pts


3.  56 pts

 

1996/97

1.  63 pts

2. Parma 57 pts

3. Inter 55 pts

4. Lazio 51 pts

5. Sampdoria 49 pts

6.  48 pts


7. Udinese 48 pts

8. Vicenza 44 pts

9. Milan 43 pts

10. Roma 41 pts

11.  41 pts

 

1997/98

1.  64 pts

2. Real Madrid 56 pts

3. Real Sociedad 52 pts

4. Mallorca 52 pts

5. Celta Vigo 51 pts

6. Athletic Bilbao 51 pts

7. Betis 50 pts

8. Valencia CF 48 pts

 

1998/99

1.  66 pts

2. Celta Vigo 57 pts

3. Mallorca 57 pts

4. Real Madrid 56 pts

5. Valencia 55 pts

 

2000/01

1. Man U 76 pts

2.  57 pts


3. Ipswich Town 56 pts

4. Leeds 56 pts

5. Chelsea 51 pts

 

2001/02

1. Liverpool 68 pts

2. Man U 67 pts

3.  66 pts


4. Newcastle United 59 pts

5. Chelsea 56 pts

 

2002/03

1.  67 pts

2. Man U 67 pts

3. Newcastle United 61 pts

4. Chelsea 57 pts

 

2003/04

1.  78 pts

2. Chelsea 71 pts

 

2006/07

1. Inter 81 pts

2. Roma 65 pts

3. Lazio 56 pts

4. Milan 50 pts

5. Palermo 49 pts

6. Empoli 46 pts

7.  44 pts


8. Atalanta 39 pts

9. Sampdoria 39 pts

10. Udinese 39 pts

11. Cagliari 34 pts

12. Livorno 33 pts

13. Catania 33 pts

14. Torino 32 pts

15. Siena 31 pts

16. Chievo Verona 28 pts

17. Reggina 27 pts

18. Parma 26 pts

 

2007/08

1. Inter 72 pts

2. AS Roma 68 pts

3.  58 pts

 

2008/09

1. Inter 74 pts

2. Milan 64 pts

3. 64 pts

 

2009/10

1. Inter 66 pts

2. Roma 65 pts

 



Andrea Palazzo