LAROMA24.IT Una volta era il campionato più bello al mondo. Poi superato da Spagna ed Inghilterra si trasformò in quello più difficile. Il calo dell'Inter e il riavvicinamento di Roma e Milan hanno riconsegnato alla Serie A un interesse che non si vedeva più da tempo ma confrontando il nostro campionato nazionale con i più importanti corrispettivi in Europa risulta come la Serie A non sia affatto il torneo più competitivo.
In Europa rimane in ballo solo la squadra di Mourinho, nel tentativo di mantenere stabile la posizione nel ranking Uefa. L'ultima in ordine di tempo è stata la clamorosa eliminazione della Juventus che ha fatto da seguito a quelle di Lazio, Genoa e Roma in Europa League. Sfortunata luscita della Fiorentina dalla Champions e persino il Milan ha ormai perso il tradizionale appeal fuori dai confini.
Se i tornei continentali sono il campo dello scontro aperto, anche rapportando le singole competizioni nazionali in Inghilterra, Spagna, Germania e Francia i numeri per il nostro torneo sono impietosi.
Tra i club al vertice comanda la Liga, dove Real Madrid e Barcellona dominano con i loro 74 punti in appena 29 partite. Un dato di gran lunga superiore a quello italiano, con l' Inter a 63 punti e addirittura due gare in più (potenziale più 17 dei team iberici a parità di match). La prima della classe in Serie A è in ritardo da tutte le dirimpettaie negli altri campionati: 56 punti con tre giornate in meno per il Bordeaux (potenziale +2 sempre sui nerazzurri presi come riferimento), 58 punti con sempre tre giornate indietro per lo Schalke04 (potenziale +4 sempre sui leader nel BelPaese), infine Manchester che guida con 72 punti in 32 partite ed il Chelsea a 71 ( + 9 e appena una gara in più giocata ).
Lo scenario non cambia quando si comincia a parlare di piazzamento nelle coppe. È soprattutto qui che lasticella si alza in tutta Europa a differenza del campionato italiano.
A 51 punti da noi è già zona Champions col Palermo, al di là delle Alpi non è così. Partiamo dalla Francia dove con due gare in meno è terzo lAuxerre a 55 (quindi + 5 con meno giocate). Lotta più dura anche in Spagna e Germania dove troviamo risultati simili ma con rispettivamente due e tre giornate in meno. Il Mallorca è quarto a quota 47 (ipotetico +2 sui rosanero), il Leverkusen è terzo a 53 (ipotetico +11 sui rosanero). In Premier ultimo posto Champions occupato dal Tottenham con 58 punti (+7).
Asticella sempre al ribasso in Serie A se si scende alla zona Europa League, ultimo piazzamento buono al momento quello in coabitazione tra Napoli, Juventus e Sampdoria, a 48 punti. Allo stesso modo con tre turni in meno, troviamo a 42 punti l'Athletic Club (potenziale +3) e a 48 il Werder Brema (fino ad arrivare ad un possibile +9), comunque sempre avanti alla nostre attuali seste in classifica.
Fanno meglio anche in Francia e in Inghilterra con una partita in meno. Trenta giornate: 54 punti del Lione e 53 del Manchester City (+6 e +7 sicuri)
Ciò che in generale si nota, scorrendo le classifiche comparate è un generale appiattimento della Serie A. E quando parliamo di appiattimento intendiamo inesorabilmente verso il basso. Negli altri campionati cè una divisione più rigida tra squadre in lotta per obiettivi definiti, una situazione meno livellata.
Un dato su tutti è significativo dell'appiattimento verso il basso del nostro massimo torneo quest'oggi. Tra la vetta (Inter, 63)) e il fondo della classifica (Livorno, 25) ci sono appena 38 punti in 31 gare di campionato. Per avere un'idea, in Premier tra la capolista Manchester United (72 punti) e il Porthsmouth (13, penalizzato di 9 punti, ma anche la penultima Burnley a 24 ha 48 punti di distacco) ci sono la bellezza di 59 lunghezze (entrambe con 32 gare già effettuate). Così come abissale è il vuoto nella Liga tra il duetto di testa Real Madrid e Barcellona (74) e lo Xerex (22): 52 punti alla 29a di campionato. In Ligue 1 la distanza tra la prima, che il Bordeaux con 28 partite giocate, e l'ultima, che è il Grenoble con 30 gare giocate, è di 41 punti. In Bundesliga tra la testa (Shalke 04 a 58) e la coda (Hertha Berlino a 19) è di 39 punti, una sola lunghezza in più della serie a, ma alla 28a giornata.
Andrea Palazzo