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E il 23° del secondo tempo. Si gioca Juventus-Roma allo stadio Olimpico di Torino. La temperatura è glaciale. Grosso atterra Taddei, che con un gioco di gambe si era liberato al tiro. Tagliavento decreta il calcio di rigore. In campo dal 7 del primo tempo, causa infortunio di Luca Toni, cè Francesco Totti. Come ovvio va lui dagli undici metri. Al fischio dellarbitro compie lormai consueta mezzaluna prima di tirare. Stavolta il numero 10 opta per un tiro rasoterra, angolato e preciso, tanto quanto basta per non dare la possibilità allamico/avversario Buffon di arrivare sulla sfera. E 1-1. La Roma agguanta il pari. Poi al 92 ci penseranno il metronomo cileno e il Thunderbolt vikingo a regalare lapoteosi massima ai supporters giallorossi.
Dicevamo l1-1. Francesco Totti. Come di consueto in questi casi, tiriamo fuori il taccuino e riaggiorniamolo. E il gol 241 in carriera con la maglia della Roma. Il 188esimo in Serie A, che gli permette di raggiungere Beppe Signori e di avere Kurt Hamrin (6° posto della classifica di tutti i tempi) nel mirino a sole due lunghezze. Inoltre è il rigore numero 58 in totale messo a segno dal Capitano e il 47° in Serie A, secondo realizzatore di sempre nella massima serie (Baggio è il primo a quota 68). Come già menzionato dai più, con il gol di sabato sera, Totti ha segnato per la prima volta a Torino contro la Juventus e, inoltre, ha infilato per la nona volta Gigi Buffon.
Rinfrescati i numeri, vogliamo porre la lente dingrandimento su i 188 gol in serie A e su quanto questi nellarco della carriera di Francesco Totti possano definirsi decisivi. Sulla scorta dellattenta e minuziosa analisi di Tiziano Riccardi per Rivista Romanista, possiamo dire che i gol del Capitano hanno fruttato alla Roma 165 punti complessivi. Da considerare che il calcolo viene fatto sui gol decisivi, ossia sui gol senza i quali la Roma non avrebbe raggiunto vittoria o pareggio (se ad esempio la partita termina con un 3-1 per la Roma con un gol di Totti, la segnatura non ha portato punti e quindi non viene conteggiata nel computo totale). Si parte dallormai celebratissimo primo gol in campionato di Totti in un Roma-Foggia 1-1 del 26 novembre 1994 alla tripletta contro il Brescia fuori casa (2-3) del 29 settembre 2002, passando alla tripletta più recente contro il Bari di questo campionato e per concludersi, allultimo gol decisivo contro la Juve di sabato scorso.
165 punti quindi. Ma come fare a capire fino in fondo lentità di questi numeri? Il valore reale che possono assumere? Solo con parametri e termini di paragone. LAROMA24.IT ha svolto la stessa operazione per gli unici due bomber over 150 gol in serie A ancora in attività. Alessandro Del Piero e Filippo Inzaghi.
Per quanto riguarda Del Piero, autore dell inutile gol di sabato scorso (prima rete in campionato nella stagione 2009/2010), si è giunti ad un totale di 169 reti nella massima serie (12° marcatore di sempre in A). Si va dalla prima rete del 13 marzo 1994 in un Genoa-Juventus 1-1, allultimo gol decisivo nel 2-2 del 26 aprile 2009 contro la Reggina. Nel mezzo troviamo gol decisivi in cinque occasioni contro la Roma, compreso quello nel 2-2 dellanno del tricolore giallorosso. La stagione 2007/2008 è stata quella con più gol determinanti ai fini del risultato: 8 partite e 18 punti nella cassa juventina. Pinturicchio con i suoi gol ha portato in totale alla Vecchia Signora 153 punti. 12 meno di Totti.
Super Pippo Inzaghi (che ha la media gol migliore dei 3 con 0,44 in serie A) è fermo a quota 152 gol (una sola rete questanno). 29 ottobre 1995 è datato il suo primo gol che ha portato punti in un Parma-Piacenza 3-2. Lultimo invece è stato il 28 ottobre 2009 ( Napoli-Milan 2-2) . Il 98/99 è stata la stagione più decisiva: a segno in 10 partite con gol pesanti e 26 punti regalatialla Juve. Lo score contro al Roma ci dice che in sole due occasioni Inzaghi è riuscito a segnare reti decisive: nel 2-1 del 26 febbraio 2000 segnò in Juve-Roma uno dei due gol ad Antonioli e sempre al portiere del terzo scudetto giallorosso segnò nell1-0 di Milan-Roma 7 dicembre 2002 (gol contestatissimo per un probabile fallo di mano dello stesso Inzaghi). Inutile, il 22 dicembre 1996, il gol a Sterchele in Roma-Atalanta 0-2. Calcolatrice alla mano, Parma, Atalanta, Juventus e Milan hanno giovato dei gol di Super Pippo per 159 punti complessivi. 6 meno del capitano romanista.
Si può obiettare che Totti ha segnato di più e, di conseguenza, segnato gol decisivi, perché ha giocato più partite. Vero. Ma è vero altrettanto che, il fatto di essere sceso più volte in campo, è un dato di merito, e non il contrario. E poi sia Inzaghi (classe 73) che Del Piero (74) hanno iniziato prima la propria carriera da professionisti prima di Francesco. Il centravanti del Milan addirittura nel 91 in C1 (nel Leffe), mentre il numero 10 bianconero nel 92 in serie B (nel Padova).
Riassumendo, i numeri di questa speciale classifica sulle segnature decisive dei bomber over 150 gol in termini di punti ci dicono che Totti ha totalizzato 165 punti, Inzaghi 159 e Del Piero 153.
E non è finita qui
LR24 (ha collaborato Davide Liberatori)