Totti-Toni, dalla Slovenia al trionfo di Berlino: con loro non si perde

28/12/2009 alle 13:36.

LAROMA24.IT – Luca Toni arriva alla Roma. Per la gioia di Ranieri, dei tifosi e di Francesco Totti, con cui torna a comporre il duo d’attacco campione del Mondo. “Laroma24.it” decide di studiare gare e rendimento della coppia: il bilancio parla di appena dieci gare giocate insieme con cinque vittorie, quattro pareggi ed una sola sconfitta.



L’unico risultato negativo si registrò nella loro prima partita, il 9 ottobre 2004 in Slovenia, match di qualificazione ai Mondiali. giallorosso era in campo dal primo minuto, il bomber, che aveva fatto da due mesi l’esordio in Nazionale, subentrò al 69’ a Gilardino. Andò male, anziché il gol degli uomini di Lippi arrivò la rete di Cesar nel finale. Fu l’ unica gara giocata in tandem dai due quell’anno. Analizzando gli incontri degli azzurri si nota infatti come, a parte il primo match citato, e Toni in carriera siano scesi in campo insieme soltanto nella stagione 2005/06.

E con loro davanti mai più una sconfitta.



L’annata magica delle ex-scarpe d’oro comincia il 3 settembre 2005 a Glasgow, altra gara di qualificazione. Ancora una volta è dentro dall’inizio e Toni dal 71’ (per Iaquinta), pochi minuti prima del pareggio di Grosso contro gli scozzesi.

Quattro giorni dopo, contro la Bielorussia Toni gioca dall’inizio e dà spettacolo: tripletta nel 4 a 1 finale e standing ovation del pubblico di Minsk alla sua uscita al 67’.

Si prosegue con la vittoria di misura contro la Slovenia (1-0), l’8 ottobre 2005, ancora una volta Toni non conclude la gara sostituito da Vieri allo scadere.

Metà tempo insieme nell’amichevole pre-Mondiale contro la Svizzera (1-1) il 31 maggio 2006, mentre quella successiva contro l’Ucraina non rientra nel conteggio, i due si sfiorano soltanto: al 59’ Toni lascia il posto a Inzaghi mentre Francesco si alterna con Del Piero.

Arrivano così i Mondiali, e Toni sono i protagonisti annunciati su cui poggia l’attacco di Lippi ma nella competizione non brillano. è reduce da un grave infortunio ed ha recuperato a tempo di record, il bomber arriva stremato dopo una stagione super con la . Ma entrambi si rivelano indispensabili per il trionfo azzurro.

Giardino, , Toni è il tridente nella gara inaugurale col Ghana (2-0), il
12 giugno e nel match contro gli Usa (1-1) del 17 giugno. In ambedue le occasioni, sia che Toni raggiungono anzitempo gli spogliatoi. Nessun incrocio nei test successivi, il modenese rimane in panchina contro la Repubblica Ceca mentre contro l’Australia viene sostituito prima del decisivo ingresso di .

Nei quarti di finale (30 giugno), però, i due giocano finalmente tutti i 90 minuti, unica occasione. Il risultato è uno squillante 3 a 0 ai danni dell’Ucraina: doppietta del bomber di Pavullo, la prima rete di testa su splendido assist del numero dieci.

Le due gare successive, le ultime del tandem, saranno semifinale e finale contro Germania e Francia (4 e 9 luglio 2006). Metà gara per Toni contro i tedeschi, metà per contro i transalpini. Li rivedremo l’uno accanto all’altro ad alzare la Coppa del Mondo e nelle foto di rito.

Ciò che balza agli occhi analizzando queste gare è il rapporto tra risultati e gare giocate insieme.

Sui 10 incontri considerati, i due hanno disputato complessivamente soltanto 560 minuti, sei gare complessive. Mai una staffetta tra loro due, che forse vedremo con Ranieri.

Come risultati, ribadiamo l’unica sconfitta nella prima gara, mentre nella stagione 2005/06, quella vera da titolari, ben cinque vittorie e quattro pareggi, incluso l’X più importante nella storia del calcio italiano nella finale contro la Francia poi superata ai rigori. Una coppia sulla carta perfetta e che il campo conferma.

Il caso vuole che Toni arrivi nella Capitale proprio nei primi giorni del nuovo anno. Chissà che il duo -Toni del 2010 non riesca a bissare i successi del 2006.

Roma e Nazionale attendono fiduciose...

 

Andrea Palazzo