Roma, undici contratti in scadenza 2010: è record in serie A

07/10/2009 alle 13:22.

LAROMA24.IT – Ad oggi sono tredici in casa Roma i calciatori in scadenza di contratto a fine stagione. Secondo il regolamento tra poco più di tre mesi i giocatori di cui la Roma detiene il cartellino saranno liberi di accordarsi con qualsiasi società. I due prestiti di Burdisso e Lobont si affiancano alla lista dei giocatori, che al momento, lascerebbero la Capitale alla fine del campionato: Artur, Cassetti, Esposito, Greco, Julio Sergio, Perrotta, Pit, Pizarro, Taddei, Tonetto e per finire Totti.

E' bene ricordare che, secondo regolamento, tra poco più di tre mesi, i giocatori con scadenza giugno 2010 saranno liberi di accordarsi con qualsiasi società.

Sorvolando sui due prestiti di Burdisso (prestito senza diritto di riscatto) e (con diritto di riscatto), questa è la lista dei giocatori, che al momento, lascerebbero la Capitale alla fine del campionato:

Artur, Cassetti, Esposito, Greco, Julio Sergio, Perrotta, Pit, Pizarro, Taddei, Tonetto e per finire (senza contare il giovane Della Penna non aggregato alla rosa della prima squadra).

Il rinnovo del è significativo. Una firma scontata, annunciata e che ha suscitato tante polemiche per durata ed ingaggio, ma che non ha ancora ricevuto l’ufficializzazione.

Una situazione paradossale e pericolosa, che dà alla società gallorossa il triste primato di club con più contratti in scadenza in tutta la seria A.

Andando ad analizzare i contratti delle altre 19 squadre di serie A, scopriamo che solo il è allo stesso 'livello d'allarme' della Roma con i suoi 11 giocatori in rosa a scadenza 2010, con l'aggiunta di 5 prestiti, ma il club di Trigoria è quello con il maggior numero di tesserati di cui è proprietario in scadenza a fine stagione. Triste primato. Dietro i giallorossi e comunque con numeri di gran lunga inferiori troviamo Chievo (7 a scadenza +2 prestiti), Parma (5+3) e Livorno (5+2), realtà costrette ad agire con brevi durate contrattuali vista l’incertezza della salvezza, il rischio costante della discesa in serie B con evidenti ripercussioni sull’ampiezza della rosa e il peso degli stipendi.



Il confronto diventa impari se si considerano le formazioni di vertice. L’Inter deve fare i conti con le sole due situazioni di Viera e Orlandoni. Idem la che ha in sospeso gli accordi con Cannavaro e Chimenti ( a cui si aggiunge il prestito di Caceres ). Il Milan, nonostante l’età media avanzata, deve fare i conti con quattro giocatori ( Dida, Favalli, Inzaghi e il prestito di Roma), la tre (Kroldrup, Gobbi e Jorgensen a fine contratto).



Al di là del valore dei calciatori in questione, il punto è che con metà squadra in scadenza, la dirigenza di Trigoria dovrà ragionare anche in termini quantitativi. Se si dà per scontata la partenza, per motivi anagrafici o scelta tecnica, di alcuni dei calciatori in questione verrà comunque a crearsi una lacuna nella rosa della squadra futura, che in qualche modo dovrà essere colmata. 

LR24