La notizia circolava da tempo. Ora il passaggio è stato formalizzato. Lo Studio Grimaldi aveva depositato a suo tempo un ricorso per decreto ingiuntivo a nome di Unicredit contro Roma 2000 (sub-holding di Italpetroli e diretta controllante di As Roma) per 330 milioni di euro presso il Tribunale Civile di Roma.
E' molto improbabile che a depositare l'atto sia statoa suo tempo l'avvocato Roberto Cappelli dello studio Grimaldi e associati, dal momento che lo stesso è consigliere di Italpetroli, oltre che della As Roma (in quota Unicredit), quindi con un discreto conflitto di interessi in essere.
Il ricorso è stato a tutti gli effetti il primo passo concreto e tangibile della banca di piazza Cordusio per rientrare del credito vantato con Italpetroli, al di là del pressing 'a parole' che nei mesi è stato messo in atto nei confronti della famiglia Sensi.
A quanto diffuso oggi da alcuni organi di stampa (tra cui Corriere dello Sport, Il Tempo, Gazzetta dello Sport), il giudice incaricato ha accettato il ricorso presentato da Unicredit, e quindi avrebbe concesso la provvisoria esecuzione, richiesta dallo stesso istituto di credito in sede di ricorso.
Di certo Roma 2000 si opporrà, ma la banca dell'ad Profumo ha l'ok del giudice e quindi può far partire da subito l'azione esecutiva, procedendo fino al pignoramento dei beni equivalenti al debito contratto con l'istitituto bancario.
LR24