
LAROMA24.IT - La miglior difesa è l'attacco. Una regola non scritta, nella vita e nel calcio, divenuta per la Roma un credo, fonte fin qui di gioie e dolori in campionato e in Europa League. Numeri alla mano, infatti, risultano impietosi i dati riguardanti la difesa, lenta, impacciata e perforata costantemente nelle ultime 14 partite ufficiali disputate dai giallorossi, tra campionato e coppa. Le evidenti e preoccupanti lacune difensive vengono però sopperite da un attacco micidiale e sempre a segno con costanza e regolarità.
Numeri alla mano, infatti, risultano impietosi i dati riguardanti la difesa, lenta, impacciata e perforata costantemente nelle ultime 14 partite ufficiali disputate dai giallorossi, tra campionato e coppa. Le evidenti e preoccupanti lacune difensive vengono però sopperite da un attacco micidiale e sempre a segno con costanza e regolarità.
Un gigante dai piedi di argilla: macchina da gol inarrestabile con una difesa fin troppo vulnerabile. Il dato che maggiormente balza agli occhi e che maggiormente preoccupa in casa giallorossa è il fatto che si deve tornare indietro nel tempo, sino al 3 maggio 2009, per vedere inviolata la porta della Roma al termine di una gara ufficiale (0-0 all'Olimpico contro il Chievo Verona). Da quel giorno in poi 14 gare ufficiali con almeno un gol al passivo a partita. Cambiano gli allenatori, cambiano i portieri, cambiano (o si invertono di posizione) i difensori, ma il risultato non cambia. La porta della Roma continua ad essere 'aperta', violata puntualmente ogni partita.
La nostra analisi è verificata e prende in esame le ultime quattro giornate dello scorso campionato di serie A, stagione 2008/2009, le prime cinque di quello in corso, stagione 2009/2010, ed i cinque incontri sin qui disputati dai giallorossi in Europa League.
Dal 3 maggio 2009 (giorno del famoso Roma-Chievo terminato 0-0), dicevamo, la Roma ha disputato 14 partite ufficiali (le ultime quattro giornate dello scorso campionato di serie A, stagione 2008/2009, le prime cinque di quello in corso, stagione 2009/2010, ed i cinque incontri sin qui disputati dai giallorossi in Europa League) , realizzando la bellezza di 43 gol a fronte però dei 28 incassati: una media di 3 gol a partita realizzati e 2 subiti. Da notare, che delle 28 reti incassate, 24 sono scaturite da azioni di gioco mentre solo le restanti 4 da calcio fermo. Dei 28 gol subiti, poi, almeno 18 sono stati dovuti ad errori dei singoli o di squadra: più del 60% delle reti incassate, quindi.
Focalizzando l'attenzione sul campionato, possiamo notare come la Roma, in 9 gare disputate (4 nella scorsa stagione, 5 in quella attuale), abbia realizzato ben 23 gol, subendone però 20 (di cui almeno 13 dovuti ad evidenti errori dei singoli o di più di un giocatore 'difendente'). Il tutto per una media di 2,4 gol realizzati a partita e 2,2 incassati.
Due, però, sono i dati maggiormente significativi. Il primo è che le tre retrocesse dello scorso campionato di serie A avevano una media gol migliore rispetto a quella attuale della Roma (in termini di gol subiti): il Torino aveva infatti una media di 1,6 gol a partita, la Reggina 1,62 ed il Lecce 1,76. La Roma, come detto, ha una media di 2,2 reti al passivo a partita in campionato. L'altro dato interessante riguarda la media gol delle prime tre classificate dello scorso campionato (in termini di gol fatti): Inter, Juventus e Milan avevano infatti una media di 1,8 gol a partita, mentre la Roma può attualmente vantare una media di 2,4 gol fatti a partita. I dati riguardanti la media dei gol subiti e dei gol fatti dalla Roma sono riferiti, lo ripetiamo, alle ultime 4 giornate dello scorso campionato ed alle prime 5 dell'attuale.
Stilando un'ipotetica classifica delle ultime 4 giornate della stagione 2008/2009 e delle prime 5 della stagione 2009/2010, infine, potremmo notare come la Roma abbia il miglior attacco (23 gol fatti) ed allo stesso tempo la peggior difesa (20 gol subiti) di questo ipotetico mini-campionato. Alle spalle dei giallorossi, i reparti offensivi di Inter ed Udinese (rispettivamente, con 22 e 21 gol fatti); per quanto concerne le difese, poco meglio della Roma hanno fatto Catania e Cagliari (rispettivamente, 19 e 17 gol subiti).
Numeri eloquenti quelli sin qui riportati, che testimoniano le due facce della Roma: una squadra da scudetto in fase realizzativa e da pienissima zona retrocessione in difesa.
Tommaso Veneri