
LAROMA24.IT - Mirko Vucinic ed il suo infortunio. Stiramento al gluteo. Detto così potrà far sorridere i più ma analizzando la diagnosi del Prof. Mariani ci accorgiamo che questo infortunio è strettamente collegato al malessere cronico del montenegrino, ovvero la sciatalgia. Infatti una delle fonti di sintomi sciatici (appunto) è l'attivazione di punti di scatto attivi della parte inferiore della schiena e dei muscoli glutei. In questo caso, il dolore riferito non è infatti, conseguente alla compressione del nervo sciatico, anche se la distribuzione del dolore per le natiche e per la gamba è simile. I punti di scatto (trigger points) si attivano quando i muscoli vanno incontro a ischemia (basso afflusso di sangue) per stiramento (nel caso del nostro calciatore) o per la contrazione muscolare cronica. I muscoli associati più comunemente con i punti di scatto che innescano sintomi sciatici sono: il quadrato dei lombi, il gluteo medio, il gluteo minimo e il rotatore profondo dell'anca.
Infatti una delle fonti di sintomi sciatici (appunto) è l'attivazione di punti di scatto attivi della parte inferiore della schiena e dei muscoli glutei. In questo caso, il dolore riferito non è infatti, conseguente alla compressione del nervo sciatico, anche se la distribuzione del dolore per le natiche e per la gamba è simile. I punti di scatto (trigger points) si attivano quando i muscoli vanno incontro a ischemia (basso afflusso di sangue) per stiramento (nel caso del nostro calciatore) o per la contrazione muscolare cronica. I muscoli associati più comunemente con i punti di scatto che innescano sintomi sciatici sono: il quadrato dei lombi, il gluteo medio, il gluteo minimo e il rotatore profondo dell'anca.
Ma come ci si cura da questo stiramento? Quali sono i tempi di recupero? In via del tutto teorica il calciatore con un antidolorifo già potrebbescendere in campo contro il Bologna, ma ad oggi l'ipotesi più accreditata e quela di farlo sottoporre a sedute terapeutiche per recuperarlo pienamente in vista del derby.
Ecco un elenco di tutti i metodi di cura:
1) Fisioterapia ed esercizi: che generalmente sono fatti meglio in una maniera controllata e progressiva e che possono includere alcune combinazioni di stretching (stiramento), rafforzamento e miglioramento delle condizioni cardio-vascolari
2) Massaggio: come mezzo per far rilassare e "slegare" i muscoli, decomprimendo il nervo
3) Farmaci antinfiammatori: (ad esempio FANS oppure cortisonici orali).
4) Farmaci antidolorifici: (ad esempio acetaminofene) L'iniezione di cortisonici per via epidurale per somministrare localmente agenti anti-infiammatori (e spesso anche antidolorifici) direttamente all'area generante il dolore e la contrazione riflessa.
5) Medicina alternativa: alcuni trattamenti come la manipolazione chiropratica possono essere molto efficaci se esercitate da personale esperto e sapiente oppure la manipolazione osteopatica.