Roma, 9 punti in 8 partite: si torna al rombo?

15/04/2009 alle 20:33.

LAROMA24.IT - La sconfitta del derby ha avuto come effetto quello di “sedare” l'ambiente. Sembra un lapsus di scrittura, ma è veramente così. Pochi tifosi a Trigoria, per lo più ragazze alla ricerca di foto ed autografi. In altre epoche avremmo assistitito a proteste, contestazioni, invece il clima dalle parti del centro sportivo è “stranamente” sereno. Poche presenze anche in campo. Il lavoro in palestra ed i “differenziati” vanno per la maggiore. Così si spiega il tracollo della Roma nelle ultime otto giornate. Nove punti, appena due vittorie: contro Siena e Bologna. Poco, troppo poco per una squadra che si è prefissata come obiettivo minimo l'entrata in Champions. D'altronde i calciatori non hanno tante colpe. Tra infortuni e ricadute la forma non può essere perfetta e chi scende in campo ormai è logoro.



Poche presenze anche in campo. Il lavoro in palestra ed i “differenziati” vanno per la maggiore.

Così si spiega il tracollo della Roma nelle ultime otto giornate. Nove punti, appena due vittorie: contro Siena e . Poco, troppo poco per una squadra che si è prefissata come obiettivo minimo l'entrata in
.



D'altronde i calciatori non hanno tante colpe. Tra infortuni e ricadute la forma non può essere perfetta e chi scende in campo ormai è logoro. Prendete come esempio Doni. La pubalgia ed il ginocchio non gli danno pace eppure è sempre a difendere i pali (pur con risultati alterni). In settimana ancora non è riuscito ad allenarsi giocando la partitella. ormai si “allena" giocando la domenica , lo stesso Menez vive costantemente con problemi di pubalgia. Pizarro termina le partite con le gambe massacrate.



Infortuni e nervosismo vanno di pari passo. Il dover giocare con mille acciacchi rende tutto più difficile. Il rinnovo del contratto, la possibile cessione subordinata al raggiungimento della “mission” è un'altro effetto boomerang. Sono questi i mali della Roma che si sono riproposti nelle ultime settimane.



Spalletti per andare incontro allo stato fisico della squadra sembra orientato in vista della partita contro il Lecce a ritornare al modulo che più ha dato soddisfazioni in stagione: ovvero il rombo. Poste le assenze di Mexes e Panucci per e di Juan, Vucinic ed Aquilani ancora fermi ai box, la probabile formazione prevederà Doni (o Artur?) tra i palli, una difesa da destra verso sinistra composta da Motta, Diamoutene, Riise e Tonetto; costituirà il vertice basso del centrocampo, Pizarro e Brighi saranno i due mediani, Perrottà agirà dietro le punte e Julio Baptista. Per rialzare la testa.