LAROMA24.IT - La sconfitta del derby ha avuto come effetto quello di sedare l'ambiente. Sembra un lapsus di scrittura, ma è veramente così. Pochi tifosi a Trigoria, per lo più ragazze alla ricerca di foto ed autografi. In altre epoche avremmo assistitito a proteste, contestazioni, invece il clima dalle parti del centro sportivo è stranamente sereno. Poche presenze anche in campo. Il lavoro in palestra ed i differenziati vanno per la maggiore. Così si spiega il tracollo della Roma nelle ultime otto giornate. Nove punti, appena due vittorie: contro Siena e Bologna. Poco, troppo poco per una squadra che si è prefissata come obiettivo minimo l'entrata in Champions. D'altronde i calciatori non hanno tante colpe. Tra infortuni e ricadute la forma non può essere perfetta e chi scende in campo ormai è logoro.
Poche presenze anche in campo. Il lavoro in palestra ed i differenziati vanno per la maggiore.
Così si spiega il tracollo della Roma nelle ultime otto giornate. Nove punti, appena due vittorie: contro Siena e Bologna. Poco, troppo poco per una squadra che si è prefissata come obiettivo minimo l'entrata in Champions.
D'altronde i calciatori non hanno tante colpe. Tra infortuni e ricadute la forma non può essere perfetta e chi scende in campo ormai è logoro. Prendete come esempio Doni. La pubalgia ed il ginocchio non gli danno pace eppure è sempre a difendere i pali (pur con risultati alterni). In settimana ancora non è riuscito ad allenarsi giocando la partitella. Totti ormai si allena" giocando la domenica , lo stesso Menez vive costantemente con problemi di pubalgia. Pizarro termina le partite con le gambe massacrate.
Infortuni e nervosismo vanno di pari passo. Il dover giocare con mille acciacchi rende tutto più difficile. Il rinnovo del contratto, la possibile cessione subordinata al raggiungimento della mission è un'altro effetto boomerang. Sono questi i mali della Roma che si sono riproposti nelle ultime settimane.
Spalletti per andare incontro allo stato fisico della squadra sembra orientato in vista della partita contro il Lecce a ritornare al modulo che più ha dato soddisfazioni in stagione: ovvero il rombo. Poste le assenze di Mexes e Panucci per squalifica e di Juan, Vucinic ed Aquilani ancora fermi ai box, la probabile formazione prevederà Doni (o Artur?) tra i palli, una difesa da destra verso sinistra composta da Motta, Diamoutene, Riise e Tonetto; De Rossi costituirà il vertice basso del centrocampo, Pizarro e Brighi saranno i due mediani, Perrottà agirà dietro le punte Totti e Julio Baptista. Per rialzare la testa.