LAROMA24.IT - Fedele al 4-3-3 dalle spiccate doti offensive, anche in questa stagione Marino sta ripetendo quell'altalenante serie di risultati che già avevano condizionato il rendimento del Catania: prima parte di campionato a ritmi da Champions League, seconda parte col passo della più seria candidata alla retrocessione. Se nella passata stagione la flessione era stata meno accentuata, permettendo comunque ai bianconeri di raggiungere il piazzamento Uefa senza passare dalle forche gaudine dell'Intertoto, quest'anno i friulani pagano oltremisura un autunno da incubo che li ha portati rapidamente dai piani alti della classifica ai bassifondi più malfamati. Un black out che non ha riguardato solo l'attacco, dove i soli Quagliarella e Di Natale hanno continuato ad offrire il loro regolare contributo seppur tra molti acciacchi fisici.




