DENTI DEL GIUDIZIO, POSTURA e ATTIVITA’ FISICA: lo strano intreccio

05/01/2009 alle 17:42.

LAROMA24.IT - Alberto Aquilani, e insieme a lui in passato Gianfranco Zola e Beppe Signori, si sono affidati al dentista per risolvere guai muscolari. Ma possibile che due denti vadano ad influire in maniera così evidente sul sistema muscolare dell’uomo? Sembrerebbe proprio di sì. Il nostro sistema muscolo scheletrico è infatti retto dalla tensione e dalla distensione di una serie di muscoli. Il sistema muscolare del capo e della mandibola, anche se fortemente semplificato, evidenzia la sua complessità ed interazione: ad ogni cambiamento di tensione di un muscolo conseguono necessariamente variazioni di tutti gli altri. Noi possiamo rompere una noce, conciare con i denti le pelli, strappare un tessuto e allo stesso tempo tagliare un filo di cotone, masticare una foglia di insalata e sentire, con grande fastidio, un capello fra i denti! Normale che un sistema così complesso e reattivo sia facilmente squilibrabile. Il sistema di taratura e riprogrammazione di questo complesso meccanismo è la deglutizione.

Se per qualche motivo il combaciamento viene alterato, riprogrammiamo di riflesso la posizione mandibolare in modo da evitare di sbattere su di lui e troviamo nuovamente altri punti di appoggio che ci consentono di deglutire.

Questo può avvenire per la nascita di un dente del giudizio, per la rottura di un dente, per una protesi un po alta o un po bassa; naturalmente a spese del sistema muscolare, con squilibri che portano ad affaticamento di determinati gruppi di muscoli, quelli più interessati al mantenimento "forzato" della nuova posizione. La maggioranza dei problemi gnatologici hanno questa origine ed hanno grandi possibilità di essere trattati efficacemente. (cit. gnatologia.it)

Per «gnatologia» si intende lo studio di tutti gli organi o apparati che dal lato fisiologico o patologico possono essere collegati all’occlusione dentaria. Questa è una versione moderna di questa tipologia di branchia, meglio definita come “gnatologia posturale” (alcuni autori l’hanno chiamata “Ortoposturodonzia”) secondo la quale le aree di interesse tipicamente odontoiatrico e limitrofe (area mandibolare, lingua, cervicale) partecipano alla postura globale dell’essere umano.