LAROMA24.IT - La testa di Mancini. Quella che sta contagiando sempre più strati della tifoseria che gli avrebbe stretto al braccio la fascia caduta dall'arto di Dzeko, e che comunque l'ha visto scalare nelle gerarchie, a quella, nel senso più pratico del termine, che ha aperto la porta del Genoa ieri. Quarto gol in campionato, tutti segnati negli ultimi 100 giorni di campionato, e tutti, soprattutto, di testa.
TESTA A TESTA - Quello che Mancini ha aperto con Ronaldo, l'unico in grado di...tenergli testa appunto. E giuriamo che d'ora in avanti i giochi di parole riprovevoli sono terminati. 4 gol per il portoghese con la parte superiore del corpo, quanti per il numero 23 romanista. Davanti a specialisti del genere come Ibrahimovic, fermo a 3 al pari di Lautaro Martinez, Immobile, D'Ambrosio e Okaka.
MIGLIORARSI - Quella determinazione che riflette nelle interviste, Mancini potrà canalizzarla anche verso il raggiungimento di un obiettivo personale: superare il suo record di reti in Serie A. Che risale alla stagione 2018/19 quando, nell'ultimo anno alla scuola Gasperini, Mancini firmò 5 reti che gli valsero la corte e l'ingaggio da parte della Roma, in un'operazione tipica dei tempi recenti: 2 milioni per il prestito, 13 per il riscatto obbligatorio e 8 legati a bonus oltre al 10% dell'eccedenza tra il prezzo, complessivo, pagato dai giallorossi e l'eventuale futuro incasso dalla cessione.