Stadio Roma: si fa avanti il fronte del 'sì'. Domani a Testaccio la conferenza stampa

03/02/2017 alle 21:30.
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LAROMA24.IT (Marco Iannelli) - La discussione sul progetto del entra nel vivo. Dopo la conferma dello slittamento di un mese della conferenza dei servizi, ieri il Comune ha reso noto un documento contenente 42 annotazioni per l’approvazione definitiva del progetto. Non sono bastati quindi i cinque incontri avvenuti in Regione per chiarire il futuro che è ancora tutto da scrivere. Intanto in città qualcosa si muove: nel corso di questo lungo percorso molti sono i cittadini che si sono detti favorevoli al “no”, ultimi i manifestanti che lo scorso 31 gennaio si sono presentati a via del Giorgione con striscioni che recitavano “Cemento+Mattone=Devastazione” oppure “T.d.V. non vuol dire torta da vendere”. Ma, oltre ai pareri negativi, negli ultimi tempi si stanno facendo largo anche organizzazioni e associazioni per il sì.

SÌ ALLO - Il rinvio della conferenza dei servizi ha dato il via alla creazione della pagina Sì allo ’, ad opera di Emiliano Pittueo (con un passato da assessore e consigliere del Partito Democratico). Subito ha anche lanciato anche una petizione, rivolta alla sindaca Virginia Raggi, contro la melina per il nuovo impianto. Lo stesso Pittueo, contattato telefonicamente, ci spiega il motivo: “Abbiamo deciso di muoverci dopo lo slittamento della conferenza dei servizi. Lo è una opportunità per la città ed è fuori da ogni logica dire no. Sarebbe un bene, ovviamente, anche per la squadra e la società della Roma. Si sta facendo una melina per prendere tempo: una cosa tipicamente italiana. Non decidere equivale a non fare nulla”. Da ex consigliere PD gli è stato chiesto se con un’altra amministrazione comunale i tempi e le decisioni potevano essere diverse: “Certezze non ce ne sono ma visto che l’iter è andato avanti con il PD di Marino forse poteva essere più veloce”. Gli abitanti della zona di , ma anche tutti coloro che sono a favore del progetto, domani si riuniranno alle ore 11.30 al Roma Club di Testaccio (via Lorenzo Ghiberti 31-33) per la conferenza stampa per il lancio della raccolta firma per la petizione (arrivata, ad ora, a più di 1200 sostenitori): “Non so indicare quanti saremo domani ma posso dire che ieri, dopo la notizia del Comune che aveva detto ‘no’, in molti volevano venire a manifestare il dissenso. Sicuramente saranno presenti il Roma Club Testaccio e quello dell’Eur Torrino”, continua Pittueo.

QUELLO CHE DAVVERO CONTA - Non saranno domani a Testaccio invece i responsabili dell’associazione “Quello che davvero conta” che comunque, in un comunicato stampa del 30 gennaio, ha spiegato le ragioni “per le quali siamo favorevoli al progetto per lo e le opere a ”. Abbiamo chiamato il responsabile dell’associazione Luca Borreale che ci ha spiegato: “Siamo nati nel Municipio IX e frequentiamo il quartiere interessato. Nel comitato possiamo dire che siamo l’unica associazione favorevole all’impianto. Con la decisione del Comune di ieri non siamo tornati indietro di 2 anni, ma poco ci manca. Da ingegnere dico che è molto complicato risolvere la vicenda in un mese”. Sicuramente questo sarà un periodo molto caldo, non solo sui tavoli tecnici e politici, ma anche in città, tra chi pensa che sarà solo speculazione edilizia e chi spera che questa sia una possibilità di rilancio per Roma.

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