LA SFIDA NELLA SFIDA: Dzeko vs. Bacca

05/05/2017 alle 22:17.
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LAROMA24.IT (Daniele De Angelis) – Osannati quando fanno gol, sul banco degli imputati quando non incidono. Il crudele destino degli attaccanti non prevede vie di mezzo. Ne sanno qualcosa e Carlos Bacca, protagonisti del prossimo incrocio di campionato tra Milan e Roma in una settimana in cui il confronto tra i due club passerà dal duello sul mercato (in ballo ci sono Kessié e Pellegrini, obiettivi comuni) a quello sul campo alla ricerca di obiettivi fondamentali (secondo posto e matematica per uno, qualificazione all’Europa League per l’altro). E un filo lega i due centravanti, principalmente per il rendimento altalenante degli ultimi 2 anni. Un filo che si intreccia anche con i tanti incroci di mercato.

INCROCIO – Tutto inizia nell’estate del 2015 e nella lista dell’allora ds c’erano due nomi per risolvere l’annoso problema del centravanti che mancava alla Roma. Due i principali indiziati: prima il colombiano che allora giocava nel Siviglia. Era no dei protagonisti della seconda Europa League consecutiva conquistata dagli andalusi. E che arrivava soprattutto dalla sua miglior stagione realizzativa (28 gol tra campionato e Coppe). Il duello di mercato allora fu vinto dal Milan, che se lo aggiudico per 30 milioni di euro, uno degli affari più remunerati dell’attuale ds giallorosso Monchi, che solo due anni prima l’aveva scovato in Belgio e portato a casa per ‘soli’ 7 milioni. Ma l’alternativa era un nome ugualmente di primissimo piano, pur se le premesse erano ben diverse. Se Bacca sbarcava in Italia nel momento di maggior forma, i numeri dell’annata precedente non erano dalla parte di , che invece veniva da una stagione funestata da un lungo infortunio e in generale da 4 anni poco felici al Manchester City. Ma numeri a parte era quello il nome su cui puntare per , che riuscì a concludere una lunga ed estenuante trattativa

PRIMO ATTO – Entrambi si presentarono bene all’appuntamento con la Serie A. Bacca andò a segno alla seconda partita in rossonero, contro l’Empoli. fece lo stesso al secondo turno, contro la , segnando quel celebre gol di testa che poteva essere il preludio di una grande annata. O almeno quelle erano le aspettative della maggioranza dei tifosi, visto che il primo anno in giallorosso si è poi chiuso con uno score di sole 8 reti e una scia di dubbi. Viceversa, Bacca era stato il miglior marcatore e il giocatore più utilizzato durante la funesta gestione Mihajlovic. 18 gol, spesso decisivi, che però non sono bastati a convincere appieno la piazza

RINASCITA E CROLLO – Un andamento speculare a quello dell’attuale stagione. ormai è vicinissimo al suo record personale di gol e i 35 centri stagionali hanno fatto quasi passare nel dimenticatoio le critiche della scorsa stagione. Quasi, perché non mancano i rimproveri all’attaccante bosniaco, spesso accusato di “sparire” nelle partite che contano. E un ruolo determinante nella rinascita del “cigno di Sarajevo” lo ha avuto , che ha usato bastone e carota con il suo numero 9. Un trattamento venuto a galla due settimane fa, quando lasciò il campo a visibilmente contrariato per la sostituzione ordinata da . Ma il tecnico fu poi elogiato dallo stesso calciatore pochi giorni dopo in un’intervista: “Mi dà molta fiducia e per ogni attaccante è importante avere la fiducia del proprio allenatore. Quando sai che ha fiducia in te è molto più facile, lo senti sul campo. Anche se ti critica talvolta, perché vuole che tu fai ancora meglio”. Non è andata meglio invece a Bacca, che non hai mai visto nascere il feeling con Montella, che pure aveva puntato sul suo riscatto. Dopo 6 gol nelle prime giornate è arrivato il buio e ora il tecnico rossonero appare deciso a puntare su Lapadula.

FUTURO – Tanti punti in comune, insomma. Con la situazione di mercato che resta sullo sfondo e ogni tanto torna in primo piano. Del resto in questi due anni non sono mancati i rumors di mercato che volevano i rossoneri intenzionati a chiedere uno scambio tra i due, una voce alimentata di recente dall’arrivo in giallorosso di Monchi. Un destino perennemente in bilico, quello di e Bacca, anche per quanto riguarda le voci sul futuro. Non è un mistero infatti che il Milan vorrebbe strappare alla Roma anche il suo numero 9, considerato la principale alternativa ad Aubameyang, il vero obiettivo della nuova gestione cinese. Anche se le parole di Montella (“Preferisco attaccanti piccoli”) sembrano aver messo un freno ai rumors degli ultimi giorni. Intanto, c’è il campo da onorare e un appuntamento con i tre punti che, per entrambi i protagonisti, non sarà da sbagliare.

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