LA SFIDA NELLA SFIDA: Dzeko vs Higuain

13/12/2015 alle 03:25.
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LAROMA24.IT (Piergiorgio Frazzini) - "Lavoro molto per la squadra è vero, ma quando sei attaccante devi segnare i gol. Questo è il mio lavoro e dovrò farlo sempre meglio in futuro". Così parlò  all'indomani della vittoria in contro il Bayer Leverkusen, e a pochi giorni dal gol che aprì le marcature nel derby, alias l'ultima vittoria dei giallorossi. Una dichiarazione di estrema lucidità, da vero campione, che però non ha trovato seguito nelle prestazioni del centravanti ex , bloccato anche lui nelle ultime cinque gare dagli evidenti limiti della Roma a nudo dall'assenza del tandem Gervinho-. Un percorso, quello dei giallorossi nell'ultimo mese, fatto di 3 pareggi, due sconfitte e una qualificazione agli ottavi di guadagnata con il 'minimo sindacale'ma che potrebbe trovare la svolta nella prossima gara.  Quando al San Paolo, Edin e compagni, affronteranno in trasferta il di Higuain, centravanti da 16 gol in 18 partite.

CENTRAVANTI (FUORI) D'AREA - Dopo 18 gare tra Campionato e , ha trovato la via del gol in maglia giallorossa soltanto 5 volte, beneficiando peraltro di 2 rigori. Un bottino non eccellente per quello che in estate era stato accolto come il centravanti da 15/20 reti a stagione, l'uomo d'area che nella Capitale aspettavamo dai tempi di Batistuta. La spiegazione, oltre che in alcuni errori sotto porta del bosniaco, è però da ritrovare nella posizione che l'attaccante è costretto a ricoprire in campo per aiutare il gioco (deficitario) della squadra. In altre parole, colui che è stato acquistato per incarnare il ruolo di terminale offensivo della manovra, è stato costretto sino ad ora a diventare parte integrante di essa, stazionando per larghi tratti della gara lontano dai 16 metri. A sottolineare il grande lavoro per la squadra di è stato lo stesso , che all'incirca un mese fa si esprimeva così: "Edin sta facendo un grande lavoro per la squadra, ora, anche la squadra aiuterà Edin. Lo abbiamo preso perché è un grande bomber e farà tanti gol". Appunto, è arrivato il momento.

UNA MACCHINA DA GOL - Quando arrivò a per sostituire Cavani, in pochi potevano immaginare che Higuain potesse replicare le straordinarie gesta dell'attuale centravanti del Psg, ma dopo 53 gol in due stagioni sotto la guida Benitez, e soprattutto con questo inizio di campionato targato Maurizio Sarri, il Pipita ha definitivamente conquistato il cuore di tutti all'ombra del Vesuvio, riportando dopo più di vent'anni il club azzurro in testa alla serie A. Una crescita continua, quella del rapporto con la piazza, che però ha vissuto anche momenti molto bui, come le tante critiche dopo il rigore sbagliato nello 'spareggio-' contro la Lazio dello scorso anno . Una situazione diversa da quella di , che per fortuna nutre ancora della stima e dell'appoggio della maggioranza dei tifosi, ma che è l'emblema di come nel calcio le etichette possano durare davvero poco, e che in molti casi un gol, magari al momento giusto, può riaccendere la fiamma di un amore tutto da vivere.