LAROMA24.IT (D.F.) - 308 chilometri. E' questa la distanza che separa Varsavia da Zabrze, città natali dei portieri che sabato allo stadio Olimpico si troveranno uno di fronte all'altro nella sfida tra Roma e Empoli che apre l'8a giornata di serie A. Wojciech Szczesny e Lukasz Skorupski: presente e futuro. Il derby polacco è servito.
GARANZIA ZIBI - Se ne intende di Polonia, e come, Zibi Boniek, uno che a Roma ci ha trascorso 3 anni, 'sfiorando' uno scudetto che ancora oggi si fa fatica a capire come sia stato possibile perderlo ('85-'86), e attuale presidente della Federcalcio polacca. Di Szczesny, al suo arrivo nella Capitale in estate, quando ancora le gerarchie tra i pali vedevano De Sanctis in vantaggio, disse: "E' esperto, tecnicamente ineccepibile, bravo sia tra i pali che con i piedi. Chi ne mette in dubbio le doti non capisce nulla di calcio. Viene a Roma per fare il titolare". Prima di lui, nelle due stagioni precedenti, a contestare il posto a De Sanctis ci aveva provato proprio Skorupski, senza però trovare quella continuità di rendimento tale da garantirgli il ruolo da 'numero uno'. Anche su Lukasz, Boniek non ha mai avuto dubbi: "È un portiere di grande qualità. La Roma ha fatto un affare, perchè questo ragazzo ha i mezzi giusti per sfondare".
SUBITO TITOLARE - I dubbi sulla possibile titolarità di Szczesny sono stati risolti subito. Prima giornata di campionato: Verona-Roma, Garcia gli consegna la prima maglia giallorossa e lo responsabilizza fin dal primo minuto di questa stagione. Il polacco risponde presente e alla prima all'Olimpico, contro la Juventus, spolvera una parata nel recupero del secondo tempo che è ancora scolpita negli occhi dei 60mila presenti: 2-1 e primo successo in campionato. Gli errori commessi in passato (con l'Arsenal dove ha perso il posto ai danni di Ospina e con la Nazionale dove gli viene preferito Fabianski), però, tornano a spaventare i romanisti: dopo l'infortunio subito contro il Barcellona che lo tiene fuori 15 giorni, torna tra i pali nella sventurata trasferta europea di Borisov dove ci mette del suo nei 3 gol in mezzora realizzati dai bielorussi, facendo riemergere quei limiti nell'atteggiamento e nella concentrazione che gli hanno creato non pochi problemi in carriera.
"TORNERÒ PER FARE IL TITOLARE" - La sensazione a Trigoria è che si è in 'possesso' di un potenziale fenomeno. Classe 1990, Szczesny è arrivato a Roma in prestito secco dall'Arsenal, senza nessun tipo di riscatto previsto, ma tutto lascia pensare che Walter Sabatini a fine stagione proverà in tutti i modi a strapparlo definitivamente ai Gunners. Almeno finché non sarà completa la maturazione del suo 'erede', quel Lukas Skorupski che è stato mandato a 'fare le ossa' in toscana. La società giallorossa, in primis Walter Sabatini, ha puntato fin da subito sul talento preso dal Gornik Zabrze, rimanendo stregato dalla stazza dell'estremo difensore e dalla sua abilità con i piedi. A dimostrazione della fiducia che lo stesso Rudi Garcia nutriva in Lukas, arrivano i debutti in campionato (11 maggio 2014) nella gara contro la Juventus, e in Champions League (30 settembre 2014) nell'1-1 dell'Etihad contro il Manchester City. La personalità non gli manca di certo, ma dal 24enne ci si aspettava una crescita più repentina, anche dal punto di vista della tecnica di base, che almeno con la maglia giallorossa non è arrivata. Per questo la scelta di farlo andare in una squadra dove il più elevato minutaggio gli sarà sicuramente utile per fare esperienza. "Il mio obiettivo è quello di tornare alla Roma per fare il titolare", ha ammesso appena approdato all'Empoli. Sabato farà di tutto per mettersi in mostra.