Analisi della sconfitta, ennesima puntata. La Roma va ko con l'Udinese, la crisi non è passata e riaffiorano tutti i vecchi argomenti che sembravano acqua passata dopo il successo con la Samp. "Mancano leader ed identità", secondo Roberto Renga. "Roma tornata indietro di due mesi, il ko di ieri prova che è una squadra costruita male", il giudizio di Stefano Carina.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Non so se la Roma è peggiorata rispetto all’anno scorso, sicuramente è cambiata ma per i giudizi definitivi bisogna vederla alla fine. Non può essere solo il mercato la causa di tutto questo, c’è anche l’allenatore che fa delle scelte e ci sono anche i giocatori che sbagliano gli stop... (FRANCESCO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
- Parliamo dell'allenatore e della mancanza di motivazioni, ma i giocatori hanno motivazioni sufficienti dagli ingaggi che percepiscono... (MASSIMO RUGGERI, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)
- Credevo la Roma potesse incontrare difficoltà contro l'Udinese, ma non così. Anche se non è facile affrontare una squadra che si chiude in difesa. La differenza la fanno gli attaccanti, ma i 3 della Roma sono stati inesistenti. Benino El Shaarawy per 15 minuti, si capiva invece che non sarebbe stata la giornata di Schick. Mancano i leader e l'identità: senza De Rossi chi c'è? (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
- Alla Roma, malgrado abbia comprato 4 centrocampisti, manca uno con i piedi buoni in grado di impostare il gioco, uno alla Pizarro (MATTEO PINCI, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)
- La Roma è tornata a due mesi fa. La prova di ieri è l’ennesima conferma che questa squadra è costruita male. L’allenatore è vittima di un compromesso: il suo calcio è fatto di pressione alta e verticalizzazioni immediate, una squadra che fa il 77% di possesso palla non è una squadra di Di Francesco. Il fatto che l’assenza di un giocatore di 35 anni come De Rossi si senta così tanto è la testimonianza dell’involuzione tecnica della Roma (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
- La Roma cambia allenatore solo per prendere un tecnico di grande profilo, uno che faccia la differenza. Non lo cambia per Montella o Paulo Sousa (MATTEO DE SANTIS, Tele Radio Stereo, La signora in giallorosso)
- Sono cambiati i parametri di confronto: per 4 anni la Roma si è confrontata con il Napoli, c'era stato un tentativo di avvicinamento con la Juve. Oggi entrambe sono andate via: vuol dire che c'è stato un peggioramento enorme. Non ci si confronta più con Juve e Napoli, ma con Lazio ed Inter. Segno che qualcosa è andato storto (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)