Tra la sconfitta col Milan e la prossima sfida col Napoli. Furio Focolari toglie dai "colpevoli" il tecnico: "Non è Di Francesco il problema della Roma. I problemi vanno ricercati più in alto". Alessandro Austini, invece, si concentra sull'impegno contro la capolista: "Sabato pretendo solo una cosa dalla Roma: che dimostrino di essere un gruppo di uomini e non solo una squadra".
Max Leggeri, invece, analizza il carattere dei calciatori e non salva nessuno, da calciatori a dirigenti: "Se a Trigoria i nostri calciatori sono disinteressati all’evento sportivo perché poco ambiziosi e pensano ai ristoranti e allo shopping, mi interessa poco se l’input arrivi dall’alto. Mi interessa invece che a Trigoria, in tutte le componenti, c'è un processo di assuefazione alla mediocrità. Le responsabilità non sono da distribuire: sono tutti responsabili".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggia tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Mi risulta che la posizione di Di Francesco sia comunque solida, in questo momento ci si interroga più sulla qualità del gruppo, non su chi la guida. Se a Napoli si replica il secondo tempo con il Milan diventa complicato uscirne in modo dignitoso. Non si rintraccia la fame di vincere e credo che non arrivi dall’alto. Arriva invece la pretesa della competitività, che è una cosa ben diversa (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La situazione può diventare pericolosa: ci sono 3 partite fondamentali per tutti. Purtroppo anche per l’allenatore. Con il Napoli servirà quello che resta della miglior Roma, si rischia l’imbarcata (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- I 20 punti di differenza tra Napoli e Roma? Una follia (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Bisogna andare avanti con Di Francesco: questa società è l’ideale per lui, sa lavorare con i giovani e sta facendo esperienza, potrebbe portare buoni risultati. Però bisogna essere onesti, Di Francesco si è andato ad incartare e ci ha messo del suo, sia nel bene che nel male. Per me devi tenerlo anche se arrivi quinto. E ci sono due fuoriclasse come Totti e Monchi che non stai sfruttando, è questo il punto chiave. Se non si porta una chiarezza nei ruoli in società diventa inutile parlare delle dichiarazioni di Nainggolan o Strootman (GIUSEPPE GIANNINI, Centro Suono Sport, 1927 – La storia continua…)
- Di Francesco deve restare sicuramente. La Roma di quest’anno non è stata costruita per quest’allenatore. Ma secondo voi il mercato estivo è stato fatto da Di Francesco? Anche lui ha le sue colpe, secondo me nel puntare sugli stessi giocatori (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 1927 – La storia continua…)
- Con tutte le attenuanti del caso, una riflessione su Di Francesco va fatto. Prevedere uno scenario sulla classifica non è possibile, deve restare alla luce dei risultati. Un bilancio andrà fatto alla fine (MAURO MACEDONIO, Centro Suono Sport, 1927 – La storia continua…)
- Nella Roma ci sono troppi presuntuosi, che si sentono più importanti degli allenatori. Una cosa scandalosa: questo gruppo è da azzerare, ha tradito le aspettative di tutti. Già dalla prossima estate, se resterà, Di Francesco cambierà molte cose, ma deve avere a disposizione gente più ricettiva nei suoi confronti: serve gente che ha fame (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 1927 – La storia continua…)
- Sono convinto che il prossimo anno ci sarà una rivoluzione, alcuni di questi giocatori hanno fatto il loro tempo. Però lo scorso anno sono stati stimolati diversamente, Di Francesco in questo è mancato. Visto quello che è successo finora, se non ci si vuole rassegnare, bisogna cambiare allenatore. Su questo non c’è dubbio. A meno che non mi porta in finale di Champions o mi arriva terzo (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 1927 – La storia continua…)
- Se a Trigoria i nostri calciatori sono disinteressati all’evento sportivo perché poco ambiziosi e pensano ai ristoranti e allo shopping, mi interessa poco se l’input arrivi dall’alto. Mi interessa invece che a Trigoria, in tutte le componenti, c'è un processo di assuefazione alla mediocrità. Le responsabilità non sono da distribuire: sono tutti responsabili (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 1927 – La storia continua…)
- La mancata alchimia tra Di Francesco e questo gruppo mi sembra una sentenza definitiva. Da molte parti sento evocare una prova d’orgoglio a Napoli. Ma che ce ne facciamo di una prova d’orgoglio, se poi la settimana prima mi fai un secondo tempo come quello con il Milan? E’ un risarcimento che non sussiste. Non è possibile che 8-9 giocatori stiano giocando al 20-30% delle loro qualità. Questo è il vero problema, non l’orgoglio. Da quando c'è questa gestione la Roma non ha regalato alcuna certezza (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non si tratta di dare l’esempio, se Nainggolan evitasse di fumare o di bere avrebbe un rendimento più alto o perlomeno lo avrebbe per più tempo. A parte la diversità enorme di qualità, quello che dice Nainggolan è quello che ha già detto Cole in passato (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Quando Totti dice di essere con Eusebio Di Francesco, voglio sperare che siano le parole di tutta l’As Roma. In questo senso, sarebbero le sue prime parole da dirigente con la “D” maiuscola (GUGLIELMO TIMPANO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Penso che la Roma si possa riprendere, anche se a Napoli sarebbe già un'impresa pareggiare. Dovrà fare una bella partita al San Paolo, per poi centrare gli obiettivi, compresa la gara con lo Shakhtar, che è una gara possibile. Da lì poi dovrà riprendere la risalita giallorossa (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Il momento è delicatissimo, la Roma contro il Milan mi ha spiazzato: se gioca in quel modo non so cosa dire. Sono d'accordo con Totti quando dice che Di Francesco non è in discussione, visto che non è il maggior colpevole ed ha tutto il diritto di terminare la stagione. Ora tocca anche ai giocatori, hanno delle responsabilità ben precise (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Questi saranno dieci giorni decisivi per il futuro della Roma e del suo allenatore. La gara con il Milan ed il secondo tempo in Ucraina dovrebbero insegnare all'allenatore di essere meno sbarazzino e più concreto, magari chiedendo consiglio anche ai calciatori più esperti. Con il Napoli deve giocare in maniera attenta ma aggressiva. Il passaggio ai quarti di finale ai Champions vale tanti soldi, soprattutto se la Juventus dovesse essere eliminata (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La Roma probabilmente a Napoli perderà ma i giallorossi devono fare una partita buona, se dovesse perdere in modo brutto cosa succederebbe? Non possono essere quelli visti a Kharkiv o con il Milan. Se dovessero fare una buona prestazione a Napoli, i giallorossi potrebbero rilanciarsi (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Florenzi, Dzeko e De Rossi torneranno dal primo minuto a Napoli. Non so che modulo adotterà, ma i senatori saranno della partita. La cosa preoccupante è che se la Roma dovesse centrare i quarti di finale di Champions ed il quarto posto si festeggerebbe a Trigoria, questo significa che c'è stato un ridimensionamento. Florenzi, Manolas, De Rossi, Dzeko e Nainggolan vanno rivitalizzati (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Secondo me Di Francesco, se le cose dovessero andare male, non è giudicabile. Non è stato messo nelle condizioni migliori per lavorare e per potersi esprimere. Gli hanno indebolito la squadra e non ha avuto una campagna acquisti. I punti di riferimento, da De Rossi a Dzeko, poi, sono tutti latitanti. Bisogna capire se il proprietario è venuto a Roma solo per fare lo stadio o per provare a vincere qualcosa (FRANCO MELLI, Radio Radio 104,5, Mattino Sport & News)
- Qui nessuno ad inizio stagione aveva pronosticato la Roma tra le prime 4. Non è che siamo antiromanisti dicendo questo. Persino i più accecati l'hanno messa fuori dalla lotta scudetto e al massimo al terzo posto. Non è Di Francesco il problema della Roma. I problemi vanno ricercati più in alto (FURIO FOCOLARI, Radio Radio 104,5, Mattino Sport & News)
- Certe dichiarazioni di giocatori, dirigenti, allenatore rendono tutto ancora più pesante. Siamo al 28 febbraio e tra tre mesi la Roma saranno dieci anni esatti che non vince nulla. Se ti esprimi in un certo modo, le parole devi pesarle. Tutto è iniziato quel 20 dicembre, in cui la presuntuosa Roma cambia 10 giocatori su 11 e perde col Torino. Io non riesco a sopportare il fatto che la semifinale poteva oggi giocarla la Roma (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non avevo dubbi sulla persona Di Francesco, ma su come potesse svilupparsi la stagione. La Roma non ha saputo sostituire Salah. Quello che ha fatto Spalletti l'anno scorso è sotto gli occhi di tutti, nel bene e nel male. Credo che Di Francesco sia in una situazione di passaggio, e in una situazione del genere non è mai facile. Anche io lo assolvo, gli va data un'altra chance in condizioni più stabili (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio 104,5, Mattino Sport & News)
- Nainggolan ha paragonato la sua scelta di rimanere a Roma a quella di Totti. Francesco è un professionista che ha giocato fino a 41 anni, Nainggolan non si avvicina minimamente a questo (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- I giocatori non dovrebbero decidere se andare a parlare o meno con i media nel post-partita. E' la società che deve farlo (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Questa squadra a volte riesce a tirare fuori la prestazione che non ti aspetti proprio quando è liberata dal peso dell'aspettativa, ma se si gioca a calcio come si puó pensare che la Roma tenga testa al Napoli? Sabato pretendo solo una cosa dalla Roma: che dimostrino di essere un gruppo di uomini e non solo una squadra (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)