Il 2018 della Roma si apre con la vicenda Nainggolan, che ha attirato i giudizi della critica: per Roberto Pruzzo il comportamento del belga "è di una gravità inaudita" . Dura anche l'opinione di Franco Melli:"E' un fatto senza precedenti: se Nainggolan fosse stato un giocatore 'normale' sarebbe già fuori squadra". Per Gianluca Lengua la vicenda potrebbe aprire prospettive di mercato nella sessione estiva. Gabriele Ziantoni, invece, inserisce l'atteggiamento del centrocampista giallorosso in un panorama più ampio chiedendosi se sia "una spia del momento della Roma o la spia che spiega per quale motivo la Roma vince così poco".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto"rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- La vera tragedia della Roma è che nessuna sconfitta è una tragedia. La vicenda di Nainggolan racconta che a Roma vivere e vincere sono due concetti distanti: se stai a Roma scegli di vivere, se vai a Torino scegli di vincere. A Torino la sua nottata social sarebbe stata insostenibile, ci sarebbe un pensiero unico. Qui invece ci si divide... Non è quello che accade a marcare la differenza, ma le conseguenze. Nainggolan sceglie di stare a Roma non per i tifosi o per la maglia, ma perché sente che Roma è la sua dimensione: qui si vive, non si è condannati a vincere. A questa squadra manca la spina dorsale e questa te la dà solo la società. Qual è la sintesi di tutto? Che anche quest’anno non si vincerà nulla. Ed ero uno di quelli convinti che la Roma sarebbe stata sempre lì a giocarsela… Schick? Non mi inquieta il gol sbagliato a Torino, ma la partita dopo (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Nainggolan ha sbagliato a fare quel video, soprattutto perchè crea un problema di gestione e un danno di immagine alla Roma in un momento molto delicato. Questa storia però rischia di distogliere l'attenzione dai problemi più gravi di questa squadra; puntualmente ogni anno, nel momento del salto di qualità, a prescindere da chi sia il tecnico, la Roma davanti alle prime difficoltà si squaglia (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Se Nainggolan avesse evitato la diretta Instagram la cosa sarebbe passata in sordina e si sarebbero evitati tutti i giudizi che si sono sentiti in questi giorni (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Nainggolan ha un po’ esagerato con quel video, però anche lui si è reso conto di aver sbagliato, detto questo non lo terrei fuori contro l’Atalanta, è un punto di riferimento per tutti (GIUSEPPE GIANNINI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Secondo me è uno sbaglio inserire a forza Schick in questo 4-3-3, Di Francesco deve fare una scelta: o Schick o Dzeko (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
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- Nainggolan ha ovviamente esagerato ed è stato ingenuo, ma umanamente non si discute. È il calciatore più vicino ai tifosi ed è l'unico che, sia nei momenti positivi che in quelli negativi, a Trigoria si ferma sempre a firmare autografi. In campo è sempre fra i migliori e dà il 100% anche quando non è al top (GIOVANNI PARISI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- Quella di Nainggolan mi sembra una follia da ‘cresta belga’ non giustificabile e non comprensibile. Avrei detto le stesse cose anche se la Roma avesse vinto contro Torino, Juventus e Sassuolo. Quello che noto con dispiacere è la mancanza di una presa di posizione pubblica da parte della società, anche se il giocatore verrà multato. Io per dare un segnale non farei giocare Nainggolan contro l’Atalanta (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Io mi domando come sia possibile che Nainggolan abbia pensato di fare una diretta su Instagram in un momento del genere. Anche se non era lucido mi chiedo come sia possibile che qualcuno che non era vicino a lui non abbia fatto nulla per farglielo presente (GUGLIELMO TIMPANO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La vicenda di Nainggolan è grave per le bestemmie e per la mancanza di rispetto nei confronti di chi crede in Dio. La bestemmia è sgradevole ed è da condannare perché è una grave mancanza di rispetto. Non facciamo gli ipocriti: Nainggolan è questo, lo conosciamo, ma la gravità di questa situazione scaturisce dall'ostentazione del gesto (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Mi sembra folle che Nainggolan dopo aver fatto una diretta social si indigni perché la gente si indigna per quello che fatto. Questa è una storia inaccettabile e inammissibile, se lo avesse fatto un ragazzo che gioca in prima categoria sarebbe già fuori squadra. Nainggolan deve rendersi conto di chi rappresenta e di chi lo guarda: si facesse tutte le creste e i tatuaggi che vuole, ma quando lo vedo fumare mi innervosisco, quando lo vedo bere ancora peggio, ma quando viene messo in atto questo show lo ritengo una cosa inaccettabile. Il fatto che la Roma risolva tutto internamente per me è sbagliato, un club del genere deve pretendere pubblicamente che un suo tesserato rispetti i suoi valori e i suoi colori. Ma non è che Nainggolan è rimasto a Roma perché qui può fare come vuole? (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Nainggolan ha capito che di lui la Roma non può fare a meno e quindi pensa di poter fare come gli pare, se ne sta approfittando troppo. Questi episodi compromettono in una maniera incredibile e gli possono anche condizionare la carriera (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Nainggolan? Ricordiamoci che per un’intervista rilasciata al Tg 1 Totti non fu convocato per una partita di campionato da Spalletti (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La Roma non si sente rappresentata dal comportamento di Nainggolan e per questo credo sia giusto che questo dissenso il club lo faccia sapere anche all’esterno (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Quello della bestemmia è un discorso etico, ma un atleta che si ubriaca quando la mattina dopo si deve allenare insomma… Nainggolan è un grande giocatore, ma chi ci dice che non sarebbe ancora più forte se facesse una vita più sana? Totti da questo punto di vista era un esempio, lui non ha mai sbagliato (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Fossi nella Roma qualcosina farei sul mercato compatibilmente alle occasioni che ti si presentato. Se l’obiettivo è arrivare tra le prime quattro in classifica, la Roma con la rosa attuale è all’altezza dell’obiettivo (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Nainggolan non è un giocatore qualsiasi: deve rispettare la maglia che indossa. Ho avuto con lui uno scambio epistolare: non gli è piaciuto che io abbia scritto che la Roma è "sotto botta" di Nainggolan, mi ha risposto che non devo essere io a giudicare, aggiungendo "ma tu non hai mai sbagliato? (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La cosa che mi fa impressione della vicenda è che autonomamente mette online quei video: Nainggolan non si rende conto dell'immagine che dà di sé. C'è qualcosa che va oltre le stesso Nainggolan: Roma nel mondo è simbolo di Cristianità. Mercato? Solo su un giocatore farei un'eccezione: Vrsaljko. Mi fido di Di Francesco, che lo conosce benissimo (SANDRO SABATINI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Forse Kolarov sta pagando qualcosa a livello fisico. Mercato? Aleix Vidal come nome mi piace, mi sembra un Kolarov più giovane. Secondo me, alla Roma non serve molto da aggiungere dal mercato, ma serve recuperare l'entusiasmo e il gioco della Roma contro il Chelsea (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La vicenda Nainggolan mi sembra di una gravità inaudita: non saprei neanche come affrontarla. Terzini? Mi tengo Florenzi e cercherei le alchimie in attacco. Non è Schick il problema della Roma: si fa presto a creare un caso Schick (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La vicenda Nainggolan mi restituisce un'immagine di tristezza: parliamo di un grande giocatore che rappresenta un grandissimo club. Se fossi Pallotta opterei per una conferenza stampa di Monchi con Nainggolan, con il giocatore che si scusa soprattutto con tutti quelli che si sono schierati dalla sua parte, e che dice "ho dato un cattivissimo esempio e ho lavorato malissimo per la Roma". Un gesto eclatante sarebbe necessario, non per il giocatore, ma per il bene della Roma (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- E' un fatto senza precedenti: se Nainggolan fosse stato un giocatore 'normale' sarebbe già fuori squadra. Che giudizio dovremmo dare noi del giocatore? (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Futuro in bilico di Nainggolan? E' una vicenda che può aprire scenari particolari nel mercato di giugno. La Roma non ha gradito il comportamento del giocatore e la società deve ancora scegliere l'entità della multa. E' una scena squallida: qui non si tratta di essere bacchettoni, ma si offende una religione nella città che è simbolo della Cristianità. Nessuno l'ha ripreso: si è suicidato (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Un atleta non si comporta in quel modo: se sei un personaggio pubblico e sei preso come esempio o idolo non dovresti farlo. Però dobbiamo giudicare Nainggolan per quello che fa in campo dal punto di vista professionale. Ma perché fare una diretta sui social? Questa vicenda mi fa pensare e mi domando: il comportamento del giocatore è un atteggiamento sporadico di Nainggolan che vive proprio così oppure è una spia del momento della Roma o ancora la spia che spiega per quale motivo la Roma vince così poco? (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Nainggolan è un grandissimo giocatore, ma non fa la differenza: mi fanno riflettere le scuse successive, perché pubblicarle? Contro il Sassuolo ho contato 19-20 errori di passaggi, di metri: significa che c'è uno stato mentale particolare di frenesia (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Credo che a un certo punto la società si sia ingolosita: nel prepartita contro il Chievo Verona la Roma crede in un percorso vincente e lo si percepisce nelle parole di Monchi. Penso che ad oggi la Roma non sia tagliata fuori matematicamente dalla lotta al vertice: potenzialmente potrebbe portarsi a -6 dalla vetta, ma nei fatti ha davanti due squadre, Napoli e Juventus, che continuano a correre. La vicenda Nainggolan è grave perché decide di rendere pubblico il suo comportamento. Voglio sperare che non sia dipeso da un altro fattore, ossia che la società ancora non riesce ad incutere il massimo rispetto che ci deve essere (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)