Giornata di vigilia per la Roma di Spalletti che si prepara ad affrontare il Sassuolo dopo la cocente eliminazione contro il Lione in Europa League. "Spero non si cada nel catastrofismo. Capisco la delusione del momento ma la Roma resta una squadra importante. Attenzione a non sfasciare tutto. Spalletti? Dopo una partita come quella di giovedì magari ci sarebbe stato bisogno di uscire allo scoperto sul suo futuro", è la speranza di Marco Madeddu. Negativo il pensiero di Roberto Renga: "Le cose stanno andando male, ma non è solo per colpa di Spalletti, che a livello internazionale ha fatto poco o niente. Non si può dare sempre colpa all’allenatore, è sempre responsabilità della società, nel bene e nel male".
Gianluca Piacentini parla più nello specifico della situazione del tecnico: "E’ presto per sentenze definitive ma è anche tardi per conoscere il futuro. Dall’incontro con Pallotta deve uscire una decisione definitiva".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto" , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- La Roma non merita Spalletti, dopo averlo sentito oggi credo che Spalletti abbia veramente bisogno dello psichiatra, ma anche con una certa urgenza (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Spalletti? La tua vita ti deve proprio fare schifo se devi scaricare i problemi sugli altri... Oggi ha umiliato una persona in conferenza stampa (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Io trovo meschino e miserabile che Spalletti continua a sbattere in faccia ai giornalisti la sua ricchezza (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Spalletti? Fare una differenza di censo e di classe sociale è anche qualcosa di razzista (JACOPO SONNINO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Ci troviamo un’altra volta al bivio: non sappiamo come reagirà questa squadra domani contro il Sassuolo. La Roma non ha solo il campionato, ha un’altra rimonta davanti che comunque per me sarà più complicata di quella contro il Lione (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ripongo poche speranze nella rimonta in Coppa Italia contro la Lazio, e lo pensavo già prima del match contro il Lione (…) Questa non è una stagione perduta, la Roma è seconda e ha ancora qualche speranza di insidiare la Juve (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Oggi abbiamo assistito ad un vero corpo a corpo tra il mister e i due maggiori quotidiani sportivi del paese. Non so se prevarrà lo Spalletti che parla di calcio o lo Spalletti contro tutti, però ho la sensazione che gli scontri con stampa e giornalisti siano un pretesto per scontri che non può avere con la società. Ha bisogno di avere delle certezze che solo Pallotta a questo punto può dargli (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
- Sono convinto che Spalletti non abbia ancora preso una decisione: è tornato a Roma per vincere e perché ama Roma, ma anche per prendersi una rivincita nei confronti di alcune persone. Ha bisogno di garanzie: vuole essere sicuro che la società possa fare quegli investimenti che possano far fare alla squadra il salto di qualità (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
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- La Roma ha ancora la possibilità di vincere un trofeo, ma al momento la stagione di Spalletti non è che fa gridare al miracolo: lo scorso anno stato era stato chiamato per arrivare secondo e ha chiuso terzo, doveva qualificarsi alla Champions, è uscito ai playoff, doveva vincere l’Europa League ed è uscito agli ottavi, doveva competere per lo scudetto ed è a 3 partite di distanza dalla Juve. E’ un ottimo allenatore ma con i suoi atteggiamenti mi dà l’impressione che si stia preparando una via di fuga. E la via di fuga migliore nei confronti di una piazza è la sindrome da accerchiamento. Ditemi se trovate un articolo contrario alla permanenza di Spalletti. Nessuno sta insultando nessuno, anzi, se ci sono insulti questi arrivano solo da parte sua. Da tempo penso che sia in atto un lento addio: Spalletti vuole vincere e vuole che gli vengano comprati determinati calciatori, la Roma può permetterselo? Penso che abbia già preso la sua decisione (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Spero non si cada nel catastrofismo. Capisco la delusione del momento ma la Roma resta una squadra importante. Attenzione a non sfasciare tutto. Spalletti? Dopo una partita come quella di giovedì magari ci sarebbe stato bisogno di uscire allo scoperto sul suo futuro, magari dicendo che sarà l'allenatore della Roma anche il prossimo anno. Non è stato così ma non è detto che non lo sarà. Vorrei che restasse e che la società dica al più presto: "Si va vanti con lui" (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non discuto il rendimento di Spalletti, discuto il fatto che la Roma permetta a Spalletti questi comportamenti, con la stampa in particolare. Ci sono differenze clamorose tra lo Spalletti che si pavoneggia in tv e quello che tratta male i giornalisti della carta stampata, un atteggiamento inammissibile. Una società organizzata dovrebbe chiamarlo a rapporto e chiedergli intanto di chiarire il suo futuro, dato che siamo già a marzo inoltrato, e poi gli farei ripristinare un rapporto corretto con gli altri (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Spalletti ci si è messo da solo in questa guerra da solo contro il resto del mondo, quando gli obiettivi iniziano a sfumare il cerchio si restringe. Se vuoi essere valutato sui risultati, nel momento in cui questi vengono a mancare bisogna anche starci. E’ presto per sentenze definitive ma è anche tardi per conoscere il futuro. Dall’incontro con Pallotta deve uscire una decisione definitiva (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Una provocazione: anche se la situazione stadio non è ancora stata risolta, Pallotta non poteva chiedere a Spalletti se restare: non sapeva nemmeno se lui sarebbe rimasto o meno… (MATTEO RAIMONDI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Se Spalletti va via, la Roma proseguirà ugualmente la sua gloriosa storia. Non mi pongo il problema, il bene della società viene prima. E se resta si inizierebbe un altro anno con i suoi fantasmi, le polemiche con i giornalisti, le occasioni sprecate… Un cambio di allenatore può essere anche giustificato (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Le cose stanno andando male, ma non è solo per colpa di Spalletti, che a livello internazionale ha fatto poco o niente. Non si può dare sempre colpa all’allenatore, è sempre responsabilità della società, nel bene e nel male. 6 anni fa c’erano Baldini e Sabatini: è stato mandato via il primo, poi il secondo e ora viene ripreso Baldini. Ma che giochi sono? Capirei questi ritorni se nel frattempo ci fossero stati 3 scudetti e una finale di Champions… (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)