MASSIMO ASCOLTO By Night
All'Olimpico sabato arriverà l'Inter in quello che sarà un vero e proprio spareggio Champions e l'etere romano rivolge la propria attenzione sulla sfida ai nerazzurri. "La Roma, se andasse in vantaggio presto contro l’Inter, potrebbe davvero affossare la squadra di Mancini" secondo Alessandro Austini. "Ljajic lo temo, ma ha evidenti limiti caratteriali che lo rendono un giocatore discontinuo" dice Alessandro Crisofori soffermandosi sull'ex di giornata. "I giallorossi dovranno anche tener conto del fattore Orsato" è il pensiero preoccupato di Fabrizio Aspri in merito al direttore di gara.
Impossibile non focalizzarsi anche sul caso Totti che continua a tenere banco. "Il capitano non si faccia rinnovare il contratto e non insista in una storia tecnicamente finita, la Roma attuale non è la Roma che lo ha cresciuto" è l'opinione di Ivan Zazzaroni. "Totti ha il sacrosanto diritto di voler giocare un altro anno, se se la sente. Dal presidente della Roma mi aspettavo un atteggiamento diverso" chiosa invece Xavier Jacobelli.
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Io so che Totti ha già scelto: andrà via da Roma continuando a fare il calciatore e pare che non tornerà qui nemmeno a fare il dirigente (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 1927... La storia continua)
- Anche se la Roma dovesse, per assurdo, vincere lo scudetto, questa stagione sarebbe macchiata indelebilmente dalla gestione del caso Totti (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 1927... La storia continua)
- Marotta disse dopo un Juve-Roma di un anno e mezzo fa che gli arbitri sono l'alibi dei perdenti. Probabilmente ieri sera se n'è un po' dimenticato... (PATRICK VOM BRUCK, Rete Sport, 104.2)
- Marotta ha fatto parecchio sorridere ieri sera quando ha parlato degli arbitri: ci sono uomini di provincia eleganti, altri no… Scudetto? Io non escludo nulla (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ljajic? Continuiamo a pensare che possa avere chi sa quali prospettive di crescita, ma alla fine il giocatore è questo. I suoi numeri parlano chiaro, non penso possa migliorare con o senza Spalletti (ROBERTO INFASCELLI, Rete Sport, 104.2)
- Probabilmente Sabatini vuole andare via per le divergenze di metodo imposte da Pallotta, l'attuale ds è un dirigente vecchio stampo, poco compatibile con i numeri e i database del presidente. I giallorossi in prestito? In questa Roma nessuno di loro giocherebbe titolare (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 104.2)
- Sarei curioso di sapere quando il gruppo è stato conquistato da Spalletti. Io credo che i giocatori abbiano molto ammirato il tecnico dopo la decisione dell’esclusione di Totti (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Contro l’Inter farei 4-3-3 con Keita, Nainggolan e Pjanic a centrocampo ed un attacco composto da Salah, Dzeko e Perotti (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- La designazione di Orsato non mi piace tanto, la Roma non è mai stata troppo fortunata con l'arbitro veneto, sarà un fattore in più da considerare. Salah? E' sicuramente il giocatore che meglio ha saputo interpretare il calcio di Spalletti, i gol li faceva già prima, ma io mi riferisco a tagli, movimenti e recuperi difensivi (FABRIZIO ASPRI, Rete Sport, 104.2)
- Riuscite a individuare un giocatore della Roma che sia in calo, in difficoltà e non in forma? Tra quelli che giocano non ce n’è uno (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Se Totti dovesse intestardirsi a voler giocare per un altro anno, non vedo perchè non dargli una possibilità. Sarà un anno di inferno, probabilmente, ma deve scegliere lui (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Spalletti ha dato seguito alle sue parole: se stati bene di testa, stai bene anche di fisico. Non è un caso che ora tutti hanno ritrovato voglia e consapevolezza e stiano tutti fisicamente meglio (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ljajic? Lo temo per sabato, ma penso abbia evidenti limiti caratteriali, anche Mancini ha confermato che è complicato da gestire. Il talento c'è ma è sicuramente un giocatore discontinuo (ALESSANDRO CRISTOFORI, Rete Sport, 104.2)
- Totti? Fossi in lui saluterei e cercherei una chiusura di carriera più da Totti. Non si faccia rinnovare il contratto e non insista in una storia tecnicamente finita, la Roma attuale non è la Roma che lo ha cresciuto. Fossi in lui non mi farei imporre una decisione dalla società. Fargli fare un altro anno di panchina sarebbe avvilente (IVAN ZAZZARONI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La Roma deve prendere esempio dalla Juventus, dalla loro voglia di far fuori l’avversario. La Roma, se andasse in vantaggio presto contro l’Inter, potrebbe davvero affossare la squadra di Mancini (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Totti? I segnali che stanno arrivando da Pallotta e il suo entourage sono chiari. Non si può dire a Totti “pensi a come smettere”. C’è modo e modo di fare le cose. Totti ha il sacrosanto diritto di voler giocare un altro anno, se se la sente. Dal presidente della Roma mi aspettavo un atteggiamento diverso: è una questione di rispetto di un campione, di un autentico mito del calcio mondiale (XAVIER JACOBELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
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- Sabato è l'ultima spiaggia per l'Inter, la Roma può giocare con tranquillità: è in salute e gioca bene, la responsabilità e la pressione sono tutte su Mancini, il pronostico è dalla parte di Spalletti. Della questione Totti non se ne può più, Francesco prenda una decisione, la posizione della società ormai è chiara (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Totti doveva decidere già da tempo, invece lascia gli altri scegliere per lui. Sabato la Roma incontra una squadra che si gioca l'ultima possibilità per un posto in Champions ed è in grado di fare tutto e il contrario di tutto. I giallorossi non devono pensare a un'Inter dimessa (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Speriamo si sfrutti il buon momento di risultati della Roma per mettere apposto tutto quello che in questo momento non funziona in società. Magari le "picconate" di Pallotta serviranno a costruire qualcosa di più solido (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- Quando vedrò Dzeko fare quello che fa Morata dirò che Dzeko è risorto. Finchè gli danno palla a dieci metri dalla porta e segna il 10% delle azioni come si fa ad elogiarlo? (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Pallotta vuole rinnovare e Sabatini non è uno che può lavorare con le statistiche. Non credo sia un rendiconto positivo quello del ds, che ha incassato tanto ma ha speso malissimo e per questo la Roma non ha vinto (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Se Dzeko avesse segnato un gol a partita non ci troveremo qui a fare discorsi sugli avversari per capire se il bosniaco giocherà o meno. Saremmo stati sicuri di vederlo in campo ogni domenica. Ora Dzeko sta dando continuità e la media gol è dalla sua parte, speriamo continui su questa strada (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il modo di fare mercato inteso da Pallotta più che innovativo è molto americano. Solo che il calcio è uno sport diverso rispetto al baseball e l’occhio umano e l’esperienza giocano il loro ruolo. Bisogna stare attenti a eliminare il fattore umano dalla scelta dei giocatori (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)