MASSIMO ASCOLTO BY NIGHT
La Roma dice addio alla Champions League e retrocede in Europa League. I commenti di giornata sembrano non tener conto di quando, ad agosto, si gridava al ‘miracolo’ sperando nel passaggio agli ottavi. Così Francesco Balzani: "Questa Roma è stata costruita per vincere lo scudetto e non è ancora pronta per imporsi in Champions“. Più cauto David Rossi: “I giallorossi ora hanno bisogno di giocare l’Europa League per affermarsi a livello internazionale come fu per l’Atletico Madrid o per il Benfica. Questa competizione non deve essere vissuta come una rottura di palle“. "Grande rammarico per non aver sfruttato le occasioni", la delusione espressa da Gianluca Piacentini.
Riccardo Trevisani analizza così le scelte di Garcia: "Con il turnover ti sei impiccato Roma-Sassuolo, e sei comunque uscito dalla Champions. Peggio era impossibile". Sullo stesso argomento si sofferma anche Maurizio Catalani che afferma: "Mi piacerebbe incontrare Garcia per chiedergli come si fa a togliere Ljajic in questa condizione, per mettere Iturbe".
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura
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- Iturbe fino adesso è stato assolutamente negativo. Ha avuto alcuni sprazzi ma da lui mi aspetto di più (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Manchester City più forte della Roma? Nella versione di ieri no (VALENTINA BALLARINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La mentalità europea va costruita. La Roma è andata peggiorando in questa Champions (PATRICK VOM BRUCK, Rete Sport, 105.6)
- Per come si era messo il girone c'è grande rammarico per non aver sfruttato alcune occasioni (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Lasciar fuori De Rossi ci poteva stare. Forse in corso d'opera me lo sarei giocato (ROBERTO BERNABAI, Rete Sport, 105.6)
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- Con il turnover ti sei impiccato Roma-Sassuolo, e sei comunque uscito dalla Champions. Peggio era impossibile (RICCARDO TREVISANI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Credo che sia più grave il pareggio col Sassuolo che la sconfitta col City. Questa Roma è stata costruita per vincere lo scudetto e non è ancora pronta per imporsi in Champions (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5)
- Perché continuiamo a dire che il City è tra le più forte d'Europa? Cosa ha vinto a livello internazionale? Andiamo a giocare la Coppa Italia a questo punto... lasciamola stare la Champions League se non siamo in grado di competere. Se c'erano Yaya Toure e Aguero che facevi, non entravi in campo? Palla a Gervinho: questo è il gioco della Roma adesso... (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 105.6)
- La Roma si merita 6.5 per la Champions che ha fatto: il calcio italiano non è paragonabile con il Bayern o il City (PAOLO ASSOGNA, Rete Sport, 105.6)
- Garcia un giorno mi piacerebbe incontrarlo per chiedergli come si fa a togliere Ljajic in questa condizione, per mettere Iturbe: sta vivendo un momento difficile l'allenatore francese, spero che si recuperi presto. Queste umiliazioni ci hanno un po' scocciato (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 105.6)
- Io voglio vincere lo Scudetto, darei priorità al campionato piuttosto che all'Europa League (ROBERTO INFASCELLI, Rete Sport, 105.6)
- Io sono ancora più avvelenata per il pareggio contro il Sassuolo: la Roma non ha due squadre, ne ha una buona che è in grado di vincere lo Scudetto. Non puoi sostenere due competizione allo stesso livello in questa stagione, è quello che mi rimane da ieri (FRANCESCA FERRAZZA, Rete Sport, 105.6)
- Quello che basta nel campionato italiano non può bastare in un contesto così elevato come quello della Champions. L'Europa League? E' la dimensione che deve e può permettere di costruirci un curriculum a livello europeo (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Va assolutamente onorata: anche perché non è scontato e semplice arrivare in fondo in Europa League. Ieri sera il Manchester City era privo dei suoi migliori quattro giocatori: un'occasione non sfruttata, sono deluso che la Roma sia uscita dalla Champions League (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma non ci poteva arrivare ad Higuain invece di prendere certe cianfrusaglie? I giallorossi hanno il dovere di vincere qualcosa ogni anno, e questo non accade (ALDO AGROPPI, Radio Radio, 104.5)
- Avevo brutti presentimenti perché vedevo superficialità nel considerare il City e le difficoltà della partita: va avanti la squadra più forte, che ieri ha dimostrato cosa significare giocare una Champions ad alti livelli (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5)
- Se tu sfarfalli tutte le tue risorse in giocatori improbabili e che non ti servono... Non sono d'accordo col direttore amministrativo, quello che c'ha l'occhio strano: caro Baldissoni, la Roma non è nata con gli americani. C'era già prima. E' stata sbagliata clamorosamente la campagna acquisti, con quaranta milioni tu prendevi un centravanti, che è quello di cui hai bisogno (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5)
- Bisogna aspettarlo Iturbe, come è stato fatto per Menez: Roma non è Verona e il modo di muoversi in campo è diverso (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5)
- Io mi ricordo che tutti dicevamo che il valore aggiunto della Roma era il gioco: a me sembra che la squadra non giochi più, ha smesso di farlo (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5)
- Il City è una società che è da anni al massimo livello, che ha vinto tanto: noi stiamo qui a parlare se ci da fastidio o meno l'Europa League... E' un discorso che manca di rispetto a tutti i tifosi di quasi tutte le squadre del mondo, vincere un trofeo è una bella cosa: la Coppa Uefa è una grande coppa (TONINO CAGNUCCI, Roma Radio, 100.7)
- Non sarà che questo nichilismo, pessimismo, disfattismo non portano a niente? Se uno vuole costruire qualche cosa deve cambiare atteggiamento: dobbiamo prendere consapevolezza che quello che è successo ieri è un qualcosa di necessario, è un passo in avanti verso qualcosa di più grande (DAVID ROSSI, Roma Radio, 100.7)
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- In Italia puoi vincere le partite anche con le papere di De Sanctis ma la differenza in Europa la fanno i top player e la Roma ne ha pochi. Garcia? Se non vince tutti i grandi match vuol dire che deve fare ancora un processo di crescita (UGO TRANI, Rete Sport, 105.6)
- Ci tenevo tantissimo a passare il turno in Champions, ma non ne ero convinto. Non saprei a chi dare insufficienze, Nainggolan ha provato fino all'ultimo di tenere il centrocampo. Per diventare grande ti devi scrocià coi grandi. Vivo un disagio fortissimo a vivere i finali di partita con i tifosi avversari che esultano, la mia vita ne è costellata: disinnamorarmi è impossibile (RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Se nelle ultime partite è sempre stato Nainggolan il migliore in campo vuol dire che c'è qualcosa che non va. C'è un problema atletico, c'è bisogno del cambio di corsa perché la Roma è una squadra che è troppo slegata in campo: i giallorossi in questo momento non hanno intensità, non riescono a dare fastidio all'avversario (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non voglio sentire storie, la nostra bacheca è vuota: non dobbiamo snobbare competizioni come l'Europa League. La Roma deve puntare sia allo scudetto sia all'Europa League. Dirò di più: se la Roma non dovesse vincerla sarebbe un fallimento, perché ha le carte in regola per farlo (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- L'Europa League può essere utile per ruotare i giocatori ed evitare musi lunghi. L'importante, però, è che ci si renda conto tutti che l'obiettivo primario sarà il Campionato e che la Roma è veramente lontana dai livelli dei top club europei (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 105.6)
- Inutile che ci giriamo intorno: ieri abbiamo visto una squadra più forte di un'altra, non vedo nulla di disonorevole. Oggi il City è più forte della Roma, è normale che abbia vinto. Altrimenti, perché si parlava di impresa giallorossa qualora fosse riuscita a passare il turno? Sono dispiaciuto, ma non incazzato. L'anomalia è la partita contro il Sassuolo, non quella di ieri: la Roma non è ancora pronta a stare tra le prime 16 in Europa. I giallorossi ora hanno bisogno di giocare l'Europa League per affermarsi a livello internazionale come fu per l'Atletico Madrid o per il Benfica. Questa competizione non deve essere vissuta come una rottura di palle (DAVID ROSSI, Roma Radio, 100.7)
- Non so quanto abbia senso parlare di fatturati. Esiste una Roma pre e una dopo Bayern Monaco. Prima di affrontare i tedeschi, però, non si è mai parlato di fatturati. L'Europa League? Non ho mai capito questo atteggiamento snob verso queste coppe, come anche la Coppa Italia: la Roma non è che abbia questa grande bacheca di trofei europei... (ALESSANDRO CRISTOFORI, Rete Sport, 105.6)
- Quella del fatturato è una cosa che, seppur vera, non bisogna tirarla fuori perché sa tanto di scusa. La partita di ieri mi ha dimostrato che in Europa la carta d'identità conta quando hai in campo Totti, De Sanctis, Keita...il City ha avuto un distacco atletico. La Roma è una buona squadra, ma non puoi pretendere da Totti e Keita di essere dei super atleti a quella età. I problemi veri sono due: la difesa non è più quella dell'anno scorso, dove hai perso i tuoi pilastri; Iturbe che non vale una buona riserva, ma bisogna recuperarlo (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 105.6)
- Proprio perché non ti vuoi 'consolare con l'aglietto', ora siamo entrati in una competizione che dobbiamo provare a vincere (GIORGIO DE ANGELIS, Rete Sport, 105.6)
- Il campionato ora diventa vitale. Il Genoa è terzo ma la Roma è seconda ed è più forte dei liguri. E' un campo difficile, non solo per come abbiamo perso ieri, ma anche per come abbiamo pareggiato con il Sassuolo. I punti che abbiamo perso sabato scorso li dobbiamo riprendere domenica (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il Manchester è stato più squadra di una Roma che è andata a folate. Si percepiva che nella partita c'erano soprattutto gli inglesi, ai giallorossi invece manca un quid. Contro le grandi squadre la Roma ha fatto solo un punto, si è molto ridimensionata a livello internazionale. I giocatori della Roma, rispetto a quelli che sono entrati del City, sono scarsi anzi scarsissimi (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)
- Ieri è venuta fuori la differenza a livello internazionale tra City e Roma. I giallorossi ci hanno provato, e neanche mi sono dispiaciuti, ma sono calati nella ripresa e gli inglesi hanno avuto giocatori che gli hanno risolto la partita. In ogni caso ritengo che il risultato sia giusto (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)
- Nasri, Dzeko e Milner hanno disputato una partita bellissima. Il francese ha giocato una partita perfetta e non è uno che gioca sempre così. Lo sapevamo tutti che in Champions si deve fare il gioco e la partita: la Roma lo ha fatto per un minuto e mezzo. Gli inglesi hanno giocato molto più alti, la Roma invece ha fatto una partita difensiva pur avendo dei giocatori allo stesso livello del City. De Rossi? L'avrei fatto tutta giocare la vita, con lui e Florenzi sarei riuscito a farla una partita difensiva. Senza più soldi della Champions, il timore è che la Roma venda anziché comprare quando deve ancora investire (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)
- E' stata la solita partita in cui ti sarebbe servito qualcosa in più. Ci si poteva credere agli ottavi ma le due partite con il Bayern Monaco, anche nella testa dei giocatori, hanno ucciso molto. La Roma va a casa ma senza troppo rammarico, ci può stare e non sarei così disperato (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)