Il Chievo di D'Anna

14/09/2018 alle 02:34.
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LAROMA24.IT – La prima, lunga, settimana di sosta è ormai alle spalle. Per la Roma c’è l’obbligo di ripartire dopo il brutto ko di San Siro con il Milan e le inevitabili discussioni che si sono succedute. E la prossima settimana c’è il primo appuntamento con la Champions al Bernabeu contro il Real Madrid. Ma l’occasione per rialzarsi ci sarà subito: domenica all’Olimpico arriva il Chievo fanalino di coda.

SOTTOZERO – La formazione veronese è reduce dallo 0-0 con l’Empoli di due domeniche fa. E dire che il campionato del Chievo era cominciato con un’impresa sfiorata, quando alla prima giornata la Juve ha rimontato a fatica la formazione gialloblu, che poi ha capitolato a Firenze (6-1 per i viola) nella prima trasferta stagionale. Infine, l’unico punto finora conquistato nemmeno figura in classifica. Il Chievo si presenta all’Olimpico con un -2, per i 3 punti di penalizzazione inflitti dal tribunale federale per il caso delle plusvalenze fittizie, che aveva coinvolto sia il club gialloblu che il Cesena. Una vicenda che aveva fatto discutere in estate per il primo deferimento dichiarato improcedibile per la mancata audizione del presidente Campedelli (sanzionato poi con tre mesi di inibizione) e per la querelle a distanza con il Crotone. Tutto sommato il Chievo se l’è cavata con poco, viste le ipotesi ben peggiori che circolavano, dalla retrocessione al -15 in classifica (penalizzazione peraltro inflitta al Cesena, nel frattempo fallito e sparito dal calcio professionistico).

L’ALLENATORE – Gli strascichi giudiziari hanno fatto passare in secondo piano gli aspetti prettamente di campo che riguardano il Chievo, che punta a strappare la salvezza con più tranquillità rispetto alla stagione passata. Alla guida della squadra è stato confermato Lorenzo D’Anna: da giocatore fu il capitano del Chievo dei miracoli di Delneri che si affacciava per la prima volta nel calcio che conta. Da allenatore ha guidato per 4 anni la Primavera clivense, una delle migliori formazioni italiane a livello giovanile. L’anno scorso è arrivata poi l’inaspettata promozione in prima squadra dopo la striscia nera di Maran, culminata proprio con il ko subito dalla Roma (4-1). Una coda di campionato chiusa con 3 vittorie su 3, compresa quella nello scontro diretto con il Crotone, che è valsa la permanenza in A.

RINNOVAMENTO – In tema di mercato, il Chievo ha operato una profonda opera di rinnovamento, vista la partenza di molti elementi cardine della formazione gialloblu. In primis l’addio di Inglese, noto e improcrastinabile, ma anche le partenze di Castro, Bastien, Dainelli e Gamberini. Tra nuovi arrivati e altri giovani in rampa di lancio, D’Anna deve ancora trovare la quadratura del cerchio. Nelle prime uscite il modulo utilizzato è stato il 4-3-1-2, che diventava 4-5-1 in fase difensiva per chiudere ogni spazio all’avversario. Strategia che è riuscita in parte contro la Juve, molto meno con la Fiorentina. Il Chievo di D’Anna è una squadra che tende a privilegiare il gioco sulle fasce e le sovrapposizioni e ricorre con frequenza ai lanci lunghi per le punte e gli esterni. Contro la Roma mancherà sicuramente l’infortunato Hetemaj, restano ancora in dubbio Rigoni e l’ex laziale Djordjevic. In porta ci sarà Sorrentino, che con le grandi (contro la Roma in particolare) ha spesso sfoderato prestazioni degne di nota. Chiedere per conferma a Patrik Schick, che l’anno scorso si è visto negare dal suo piede il suo primo gol in Serie A con la maglia giallorossa. In difesa ci saranno il rientrante Cacciatore e l’ex di turno Barba come esterni con Tomovic e Rossettini al centro. Riguardo al centrocampo, aspettando novità per Rigoni, sono sicuri del posto Radovanovic e Obi. Birsa sarà il trequartista alle spalle dei due terminali offensivi Stepinski e Giaccherini.

 

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