LAROMA24.IT (Gabriele Conflitti) - Ripartire, immediatamente, dopo lo scivolone di Bergamo che sembra aver ammazzato il campionato. Spalletti e i suoi non possono far altro che vincere per ridare un minimo di entusiasmo ad una piazza ormai assuefatta al tracollo sistematico di novembre. Domenica all'Olimpico arriva il Pescara, avversario non dei più proibitivi ma proprio per questo rappresentante una minaccia ben maggiore rispetto ad una squadra più blasonata. Gli abruzzesi arrivano all'Olimpico con un particolare record negativo: sono infatti l'unica squadra a non aver mai vinto sul campo una partita di campionato in questa stagione.
ODDISSEA - Il ritorno in Serie A a tre anni di distanza dall'ultima comparsa fin qui non è stato certamente esaltante per il Delfino, che in 13 gare ha raccolto appena 7 punti, di cui tre a tavolino contro il Sassuolo per una grossa ingenuità commessa dalla squadra neroverde. Il calendario negli ultimi turni non dà certo una mano a Massimo Oddo, che dopo essere tornato a casa con le ossa rotte dallo Juventus Stadium si trova subito davanti un altro difficile ostacolo, con una Roma che in casa fin qui ha saputo soltanto vincere in campionato. Il viaggio iniziato dai playoff col Trapani dello scorso giugno rischia di riportare i biancoazzurri nell'Itaca dei cadetti dopo appena un anno di militanza nel massimo campionato italiano.
I CONTI NON TORNANO - Sono tanti i moduli con cui l'ex calciatore di Lazio e Milan ha cercato di mettere in difficoltà gli avversari, nessuno però sembra aver sortito l'effetto sperato. Il Pescara ha infatti raccolto 0 punti nelle ultime cinque gare, segnando soltanto una rete. L'unica squadra ad eguagliare il record negativo del Delfino è stata il Palermo, dato che anche il fanalino di coda Crotone è riuscito a portare a casa quattro punti nelle 5 partite precedenti a quella di domenica. A tutti gli effetti, senza i discussi 3 punti a tavolino strappati al Sassuolo, gli abruzzesi sarebbero ultimi in classifica con soltanto 4 punti in 13 giornate i campionato.
