LAROMA24.IT (Piergiorgio Frazzini) - Conquistata la vetta, ora è il momento di difenderla. La Roma è tornata in testa al campionato in solitaria dopo quasi 2 anni, e contro l'Udinese dovrà tenere a dovuta distanza il folto gruppo d'inseguitrici stanziate a quota 18. Il turno infrasettimanale sembra essere più che alla portata del gruppo di Garcia che, dopo un inizio a corrente alternata, ha inanellato 4 vittorie consecutive e ben 14 gol all'attivo. L'urto offensivo giallorosso si sta rivelando il fattore principale del momento positivo della squadra che, domani sera, affronterà all'Olimpico una formazione con spiccate attitudini difensive, l'Udinese di Colantuono.
CAMBIO IN PANCHINA - Dopo la lunga esperienza con Guidolin, ad Udine si sta attraversando un momento di transizione. Fallito l'esperimento Stramaccioni nella scorsa stagione, quest'anno la famiglia Pozzo ha deciso di ripartire da un altro giallorosso doc come Stefano Colantuono. L'ex tecnico dell'Atalanta ha raccolto con la solita grinta e determinazione la sfida lanciatagli dal patron friulano, ma la situazione in casa bianconera è tutt'altro che idilliaca. L'Udinese non ha infatti più la rosa di qualche stagione fa, e se prima 'l'obiettivo salvezza' veniva fissato più per scaramanzia che per altro, quest'anno sembra esser più attinente alle possibilità della squadra. Se infatti ad una campagna acquisti ridotta perlopiù a parametri zero e operazioni low cost, si aggiungono gli infortuni di due pedine fondamentali come Guillerme e Zapata, il gioco è fatto. Tuttavia nelle ultime quattro partite il tecnico romano sembra aver trovato la giusta quadratura, conquistando 8 punti sui 12 a disposizione.
L'OBBLIGATO 3-5-2 - Dopo aver trascorso tante stagioni a Bergamo utilizzando il 4-4-2, anche Stefano Colantuono ha dovuto cedere alla difesa a 3 e a quel modulo ormai più che collaudato in terra friulana, il 3-5-2. Guidata dall'eterno Di Natale, probabilmente alla sua ultima stagione da professionista, l'Udinese sembra aver trovato nuova linfa dall'innesto dello svincolato Francesco Lodi. Le geometrie dell'ex Catania hanno colmato la lacuna formata dall'infortunio di Guillerme, il regista scelto in estate da Colantuono. Sugli esterni piena fiducia ad Adnan ed Edenilson, mentre nella linea a tre guidata da Danilo, sta trovando sempre più spazio Wague al posto dell'infortunato Heurtaux. Tra i pali confermatissimo l'ottimo Karnezis.