LAROMA24.IT (Gabriele Conflitti) – Dopo tre sfide e altrettanti successi con squadre non di altissima classifica in campionato, arriva un test importante per la Roma di Rudi Garcia, che domenica alle 18 affronterà la Fiorentina capolista.
I viola sono la vera e propria rivelazione del campionato, al punto di aver riconquistato il primo posto in solitaria, risultato che mancava dal 1998, grazie alla qualità dei molti nuovi acquisti e l’impatto incredibile del nuovo allenatore Paulo Sousa.
SOUSA – Il tecnico portoghese rappresenta il quid che ha permesso ai toscani di compiere il salto di qualità, solo sfiorato col predecessore Montella. Nonostante l’accoglienza a Firenze sia stata piuttosto fredda a causa del suo passato da giocatore alla Juventus, Sousa non si è scoraggiato ma ha proseguito, in silenzio, per la sua strada. I risultati e il livello di gioco espressi hanno dato ragione al tecnico portoghese che, forte delle esperienze maturate nei campionati di mezza Europa , ha portato la viola ai vertici del campionato.
Da quando la squadra è sotto la sua guida, la Fiorentina non conosce mezze misure: su 11 partite ufficiali disputate in stagione, sono arrivate 7 vittorie e 4 sconfitte tra campionato ed Europa League. Solo Torino e Napoli sono riuscite infatti a imporsi sulla squadra toscana in Serie A, mentre a regalare un dispiacere a Sousa in Europa ci hanno pensato il Lech Poznan e il Basilea, guidato la scorsa stagione proprio dal portoghese e col quale si è laureato campione di Svizzera.
EX FACTOR – Come di consueto negli ultimi anni, saranno molti gli ex della partita, da una parte e dall’altra. Nonostante l’esonero di Montella e la partenza di Alberto Aquilani in direzione Sporting Lisbona, tra le file della Fiorentina si contano diversi ex romanisti, tra cui Davide Astori e, a livello dirigenziale, Daniele Pradè ed Elena Turra.
Nella Roma sono due i giocatori ad aver indossato la maglia viola: Bogdan Lobont, che per due stagioni difese i pali dei toscani con risultati tutt’altro che soddisfacenti, e Mohamed Salah.
CHE NE SALAH DI NOI – E proprio l’egiziano è stato al centro di un prolungato “thriller” di mercato, terminato con il suo trasferimento in giallorosso dopo il rientro al Chelsea, scontentando così la Fiorentina che lo aveva accolto in prestito lo scorso gennaio.
La vicenda ha lasciato l'amaro in bocca alla società viola, al punto da intraprendere azioni legali contro Salah e il suo esuberante procuratore Ramy Abbas; in settimana a rincarare la dose ci ha pensato il consigliere delegato della Fiorentina Sandro Mencucci, che ha annunciato l’apertura del procedimento verso l’egiziano alla Fifa, che stabilirà una volta per tutte da che parte ricade la ragione.
I giallorossi sembrano dormire tra due guanciali, convinti di aver agito nel rispetto delle regole, e si godono le prestazioni del loro nuovo numero 11, giunto già a quota 4 reti in campionato.