Candela non ha dubbi: “Dybala va coccolato, De Rossi merita il rinnovo”

23/03/2024 alle 08:37.
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CORSERA - «Roma, coccola Dybala e rinnova il contratto di De Rossi. Totti? Sarebbe bello vederlo al fianco di Daniele». Vincent Candela, campione del mondo (1998) e d’Italia (2001), francese trapiantato nella Capitale, ha le idee chiare su come dovrebbe essere il futuro giallorosso e lo ha raccontato al quotidiano. Che sia romanista fino al midollo non ci sono dubbi. «Su questo, come si dice qui, “me la sento calda”»

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Si aspettava che il suo amico De Rossi fosse così bravo?
«In due mesi lui ha fatto capire le sue potenzialità, e anche se deve dimostrare ancora tanto io gli rinnoverei il contratto per cinque anni. La proprietà parla poco ma agisce: hanno fatto un bel percorso con Mourinho, ora spero che ne facciano uno con lui».

Cinque anni sono tanti.
«Daniele ha giocato una vita a Roma, conosce l’ambiente, diventerà un grande allenatore in campo e fuori: questo fa la forza di una società rispetto a chi cambia ogni due o tre anni, e servirà anche una figura importante a livello dirigenziale».

In molti sognano l’accoppiata con Totti, che però qualche giorno fa ha detto che non si vede nella Roma con questa proprietà, che non l’ha mai chiamato.
«Sarebbe meraviglioso se si formasse di nuovo la coppia. Fino ad oggi non lo hanno chiamato, ma non è detto che non succeda. È impossibile trovare un altro che rappresenti la Roma nel mondo come Francesco. Con lui sono stato ovunque, in Cina, in Russia, in Messico, in America e posso garantire che Ronaldo, Zidane, Seedorf, Kakà e Roberto Baggio non attirano i tifosi come Totti».

Sempre Totti, qualche giorno fa, ha detto che da tifoso reputa Dybala il più forte della rosa ma se fosse dirigente rifletterebbe sul rinnovo del contratto.
«Io penso che Dybala vada coccolato, è il calciatore migliore della Roma e per me del campionato. Lo terrei per molti anni, naturalmente tenendo conto delle sue difficoltà fisiche e lavorando anche su questo. Alcune società, parlo in generale, non si prendono cura dei loro campioni. Ricordo che il mio grande presidente Sensi, al quale devo tutto, lasciò andare Cafu che poi fece le fortune del Milan. Recentemente è successo con Dzeko, e prima ancora con Samuel. Alcuni calciatori vanno tenuti perché sono delle colonne portanti».

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