La vena di Danielino: la sintesi da trovare tra cuore e ragione

15/05/2019 alle 15:06.
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Il tifoso della Roma ha sopportato la bacheca semi vuota perché nel frattempo poteva mostrare orgogliosamente al mondo come trofei i suoi giocatori simbolo e le loro scelte di amore e fedeltà alla maglia. Nel calcio moderno senza più bandiere i romanisti sventolavano e , romani e romanisti: Romolo e Remo allattati dalla Lupa. per i tifosi è stato la classe pura, il gol, la gioia, l’impossibile che diventava realtà, il sorriso e le mille esultanze diverse condite da ironia e sberleffo. invece ha rappresentato l’anima testaccina, la volontà, la grinta, il cuore, il tifoso in campo con una sola esultanza replicata mille volte: la vena che si gonfiava dopo ogni gol suo o di un compagno. Le lancette del tempo non si fermano e la Roma in due anni ha salutato entrambi. ieri ha mostrato i suoi marchi di fabbrica fuori campo: intelligenza, personalità, dignità, carattere e amore. E non ha lesinato messaggi duri: 1) Ha parlato di società divisa in più anime ringraziando solo il Fienga e il ds Massara e sottolineato la distanza con il presidente e il suo consulente Baldini; 2) Pensa che la Roma stia sbagliando ed è rammaricato per non aver sentito nessuno del club durante la stagione; 3) Non affiancherà il Fienga perché ritiene in questa situazione si possa incidere poco, citando .

(gasport)

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