Roma, operazione rinnovi: El Shaarawy in pole, poi tocca a Zaniolo e Pellegrini

21/04/2019 alle 23:33.
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ILMESSAGGERO.IT (G. LENGUA) - Il rendimento in campionato di  è il migliore da quando veste la maglia giallorossa: con 10 gol in Serie A è il più prolifico marcatore della Roma nonostante il club a luglio abbia cercato di venderlo. La rete segnata ieri contro l’ ha permesso alla squadra di di continuare a sognare la qualificazione alla prossima , ma c’è un nodo rinnovo da sciogliere: il contratto del è in scadenza nel 2020, il fratello procuratore sta già trattando con il ds Massara per un rinnovo e aumento di stipendio a 2,5 milioni più bonus. La società, invece, avrebbe offerto 2 milioni, ma è facile che la trattativa possa sbloccarsi nelle prossime settimane. Così come quella che riguarda Lorenzo Pellegrini su cui pende una clausola di 30 milioni che diversi club anche italiani ( in pole) sarebbero pronti a pagare. L’agente Giampiero Pocetta già da qualche mese sta portando avanti la trattativa per il rinnovo e l’adeguamento del contratto: attualmente il centrocampista guadagna 2 milioni di euro, l’obiettivo è arrivare a 3 bonus compresi. «La Roma è una delle società più importanti d’Italia. Rimanere qui mi renderebbe molto orgoglioso, mi sentirei onorato. Poi si sa, ci sono delle dinamiche che tante volte non sei l’unico a gestire», le sue parole in un’intervista a Sky alla vigilia della partita contro l’. La qualificazione alla prossima renderebbe tutto più semplice.

ZANIOLO IN SALA D'ATTESA - Il terzo giovane in attesa di una chiamata è Nicolò Zaniolo, sbocciato quest’anno grazie all’ex tecnico e autore di una doppietta contro il Porto che lo ha reso un centrocampista appetito da alcuni blasonati club europei. Nicolò guadagna 700 mila euro e il suo agente sta trattando un adeguamento di salario per arrivare a 2 milioni, una trattativa non facile a causa delle tante squadre pronte a spendere una fortuna per accaparrarsi il centrocampista. Il suo rendimento nelle ultime gare è stato discutibile e non si è fatto problemi a sottolinearlo: «Da lui mi aspettavo di più, non sta attraversando un periodo d’oro. Può darsi abbia sofferto San Siro, era la prima volta che tornava», le parole dell’allenatore dopo la partita con il Milan. Un modo spronarlo? O per farlo stare con i piedi per terra? Tra qualche settimana arriveranno le risposte, di certo con il quarto posto e la qualificazione in è più probabile che il suo futuro sia a tinte giallo e rosse.