La Roma è una squadra di fantasmi

01/04/2019 alle 15:44.
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Eutanasia di una squadra. Chissà se anche , senza scalfire la sua professionalità, è rimasto male nel vedere la Roma allo sbando davanti al suo , che ha passeggiato sulle rovine capitoline. Carletto, dentro l’Olimpico, aveva giocato in squadre ben diverse. Non c’è stata partita e ogni confronto è improponibile. Milik è arrivato a 16 gol e quello che ha aperto la gara dopo due minuti è stato un capolavoro di tecnica, mentre ha arrancato per tutta la gara; Koulibaly è stato il solito gigante, la difesa della Roma si è aperta ogni volta che il ha verticalizzato; Mertens e Verdi sono stati imprendibili, i giallorossi hanno ruminato ritmi lenti. Il miss match più simbolico, però, è stato quello tra gli acquisti dell’ultimo mercato: Fabian Ruiz, pagato 30 milioni, ha dominato la gara mentre Nzonzi e Cristante (stesse cifre) sembravano anime in pena. Monchi era l’unico sivigliano a non sapere che nel Betis c’era un campioncino con una clausola di rescissione. Tutto il era in salute e Zaniolo era in panchina con un virus intestinale un po’ misterioso, che ha conosciuto in tutta la sua forza solo due ore prima del via: «Niccolò mi ha detto che preferiva non giocare». Poi, entrato in campo, ha fatto come gli altri. Il presidente James ha tuonato da Boston, dando come sempre colpe agli altri: «Tutti sanno cosa è andato storto quest’anno e per questo abbiamo dovuto cambiare. Ma il tempo delle scuse è finito. La partita con la Spal è inaccettabile, quella contro il anche peggiore. I giocatori devono lottareemostrare che hanno le palle. Nessuno ha più alibi». Nemmeno lui, verrebbe da dire, confrontando la sua Roma al di De Laurentiis. Ieri ha rischiato un altro 1-7 come quello di Firenze in Coppa Italia.

(corsera)

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