IL PUNTO DEL GIOVEDI' - CARMELLINI: "Il cuore non basta: pareggio inutile" - SCONCERTI: "Continua la salita" - CAPUTI: "Brilla solo Zaniolo"

04/04/2019 alle 16:22.
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LAROMA24.IT - Nonostante questa volta non sia incappata in una sconfitta, il pareggio della Roma lascia ancora una volta la sensazione di un'ennesima occasione sprecata. "Un pareggio, inutile che non serve ne alla , ne tantomeno alla Roma che resta impelagata lì dietro al 7° posto e vede la zona sempre da lontano. La squadra di almeno stavolta ci mette un po’ di cuore ma non basta" scrive Tiziano Carmellini su Il Tempo, mentre sul Corriere della Sera Mario Sconcerti sottolinea come per la squadra giallorossa "continua la salita". Dalle pagine de Il Messaggero invece Massimo Caputi salva soltanto la prestazione positiva di Zaniolo: "In tema di talenti, quello di Zaniolo continua a brillare nonostante il grigiore della stagione giallorossa. Il gol realizzato e soprattutto il modo di stare in campo ne confermano la crescita e la solidità mentale".


Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola


IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)

In attesa di chiudersi stasera, l’ultimo turno infrasettimanale della stagione ha proposto risultati inaspettati e personaggi da copertina. Kean, Icardi, Zaniolo e Belotti, ognuno a modo proprio, tra gol, ritorni e razzismo hanno messo la loro firma sulla 30esima giornata. [..] In tema di talenti, quello di Zaniolo continua a brillare nonostante il grigiore della stagione giallorossa. Il gol realizzato e soprattutto il modo di stare in campo ne confermano la crescita e la solidità mentale.


CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)

Se la diventa il vero traguardo di tante, si alza la quota per salvarsi. È come se nessuno meritasse più la B. La Spal ha battuto la Lazio, l’Empoli il , l’Udinese ha preso un punto a Milano. Il campionato lungo sta dando di più a chi ha obiettivi reali ancora da raggiungere. Si sono abbassate le distanze. Un anno fa tra la quinta e la terzultima c’erano 35 punti, oggi forse nemmeno 23 (il deve giocare). Prosegue intanto la salita della Roma, le si accodano Lazio e Milan. Se la vale così tanti soldi per tante squadre, forse è meglio vada a chi di soldi ne ha sempre avuti meno. Ridistribuire nel calcio vuol dire aggiungere. Prenda il tesoro chi lo ha meritato davvero.



IL TEMPO (T. CARMELLINI)

Un pareggio, inutile che non serve ne alla , ne tantomeno alla Roma che resta impelagata lì dietro al 7° posto e vede la zona sempre da lontano. La squadra di almeno stavolta ci mette un po’ di cuore ma non basta. Va sotto due volte e riesce a rimettere fuori la testa e restare almeno a galla. E solo consolazione per un gruppo ancora lontano, che si aggrappa al talento del giovane Zaniolo e prova a dimostrare di essere ancora vivo: che gli riesce solo in parte perché resistono i soliti tabù. che non ha mai vinto contro Pioli e l’Olimpico che resta stregato per ancora a secco sul prato di casa. Incredibile ma vero! Finisce 2-2 una partita che almeno stavolta si è giocata su buoni ritmi e che ha mandato a casa gli spettatori felici: perché si sono divertiti eccome. E mancato il colpo, quello che avrebbe potuto rimettere davvero la Roma in piedi: ennesima occasione sprecata con il Milan che pareggia nell'anticipo con l'Udinese e la Lazio sconfitta a Ferrara dalla poisi infortuna) mentre a centrocampo il tecnico deve fare a meno di non ancora al top. In attacco punta sui ragazzi terribili Kluivert e Zaniolo. Il bomber è ancora con Schick muso lungo che si accomoda di nuovo in panchina. Nella sfida tra Roma e non poteva mancare il ricordo di Astori capitano Viola scomparso che anche nella capitale ha lasciato un segno indelebile. E, chiaramente non a caso, il gol del vantaggio viola arriva proprio al tredicesimo minuto: numero di maglia del giocatore volato via poco più di un anno fa. Prima però due parate di Mirante confermano la giusta scelta di e un palo centrato da Muriel che ancora vibra. Poi ci pensa Zaniolo a rimettere in pari le cose con un gol da attaccante su bell’assit di Kluivert dalla fascia. L'idea parte da ma sarà uno dei pochi lampi della serata buia del bosniaco. Poteva poi mancare il gol dell'ex? No, alla Roma mai... e arriva puntuale con la firma di Gerson che almeno ha il buon gusto di non esultare: 2-1. Ma la Roma sta lì, non molla e dopo sei minuti arriva il pari stavolta
lo segna
che poi si infortuna (43° stop muscolare della stagione giallorossa). L'assalto finale è sterile ma serve almeno a mostrare qualche tenue segnale di ripresa: poca roba eh, ma peri tifosi della Roma è già qualcosa.