IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il problema esiste, inutile negarlo. Perché se anche Pallotta punta l’indice sull’alto numero dei ko muscolari stagionali (31), sta a significare che la questione a Trigoria è all’ordine del giorno. Nell’intervento a Sirius Xm, la duplice investitura da leader per Pellegrini e Zaniolo, ha fatto scivolare in secondo piano una velata insoddisfazione del presidente: «Abbiamo avuto diversi infortuni, molti stupidi a livello muscolare. Ultimamente non siamo stati esattamente l’immagine della salute. Sembra sempre che ci sia qualche problema, in allenamento o in gara. Non riusciamo mai ad avere tutti i giocatori a disposizione». Il dibattito è aperto: preparatori atletici (Di Francesco ebbe problemi analoghi nella stagione 2016-17, quella nella quale disputò l’Europa League con il Sassuolo) lavoro in campo (‘blocchi di forza’ ritenuti a volte eccessivi), scelte di mercato (calciatori arrivati con problematiche pregresse), la necessità, visto l’alto numero degli infortunati di rischiare anche chi non è al massimo o reduce da uno stop: tutto finisce nel calderone della discussione. Dal quale non sono esenti i campi di Trigoria e la scelta di svolgere la preparazione in loco. Problemi organizzativi figli delle tournée estive, che però altre squadre hanno saputo gestire meglio. Intanto per un Perotti rientrato in gruppo, il ritorno di Schick oscilla tra i 20 giorni e un mese mentre Karsdorp potrebbe cavarsela con una decina di giorni.