Agguato a San Siro, accusa di omicidio volontario per un ultrà del Napoli

05/01/2019 alle 14:31.
scontri-milano-san-siro

IL MESSAGGERO - Per la morte dell’ultrà Daniele Belardinelli un tifoso napoletano venticinquenne è indagato per omicidio volontario: alla guida della Volvo station wagon intestata al padre, tuttavia, non c’era lui bensì lo zio e ora gli inquirenti stanno definendo le responsabilità. I quattro a bordo dell’auto sono stati convocati in questura e oggi saranno ascoltati dagli agenti della Digos in trasferta da Milano. Ieri, interrogato per tre ore dai pm che hanno dato parere favorevole alla sua scarcerazione, l’ultrà interista Luca Da Ros ha ripetuto che Dede è stato travolto «dalle prime auto che sono passate: erano berline, non suv, e una si è spostata dalla colonna portandosi sulla sinistra». Belardinelli, ferito gravemente, è stato consegnato ai compagni dai napoletani: due di loro sono stati identificati e indagati. Da Ros ha ribadito le accuse al capo dei Boy Marco Piovella come organizzatore dell’attacco e, da alcune foto che gli sono state mostrate dai pm, ha anche riconosciuto i capi degli altri gruppi interisti che hanno partecipato all’agguato.

Clicky